The White Lotus

The White Lotus

Trascorrere le vacanze estive in un lussuoso resort a cinque stelle può essere un’esperienza da sogno…o da incubo. Dipende dai punti di vista soprattutto se il resort in questione è...

Trascorrere le vacanze estive in un lussuoso resort a cinque stelle può essere un’esperienza da sogno…o da incubo. Dipende dai punti di vista, soprattutto se il resort in questione è il White Lotus, scenario dell’omonima serie capolavoro prodotta dalla HBO.

The White Lotus parla di come una vacanza extralusso in un paesaggio da sogno possa inaspettatamente trasformarsi in un’esperienza catartica, in grado di rivelare qualcosa di importante su se stessi ed i propri affetti.

Nel bene e nel male.

E di come sette giorni in una struttura paradisiaca creata per il divertimento ed il relax possano paradossalmente creare le condizioni adatte per affrontare faccia a faccia verità scomode e fantasmi interiori lasciati repressi nella routine quotidiana.

Ma parla anche delle fragilità degli addetti all’ospitalità, chiamati ad essere impeccabili come robot per mantenere elevati gli standard di accoglienza richiesti da strutture simili. E di come queste assurde pretese di perfezione, disumanizzanti, possano mettere a rischio la propria integrità mentale.

The White Lotus è un thriller nascosto da dramedy, o forse il contrario: ad ogni modo, è un gioiello di intrattenimento e ricercatezza narrativa.

Indipendentemente dal genere che le si vuole attribuire, la serie è senz’altro divertente, coinvolgente, sa creare attesa (in maniera intelligente) e ci sono passaggi di una complessità emotiva degni di un’opera shakespeariana.

Premesso che parliamo di una serie splendida, brillante, da iniziare al più presto, qui potrai saperne qualcosa in più leggendo trama, recensione e curiosità senza spoiler.

The White Lotus

Genere:
Thriller Thriller
Sensazioni:
Suspense Suspense
Su:
now-tv sky-atlantic
Cast:
Tanya McQuoid
Jennifer Coolidge
Armond
Murray Bartlett
Olivia Mossbacher
Sydney Sweeney
Rachel Patton
Alexandra Daddario
Mark Mossbacher
Steve Zahn
Cameron
Theo James
Nicole
Connie Britton
Harper
Aubrey Plaza
Valentina
Sabrina Impacciatore
Avviso sui contenuti:
Violenza, Scene di sesso
Pubblicato il: 17/01/2023
Aggiornato il: 15/09/2024

THE WHITE LOTUS - TRAMA SENZA SPOILER

The White Lotus è una serie antologica: ogni stagione presenta una trama differente e un epilogo a sé.

Ciò che le accomuna è lo scenario dove avvengono gli eventi, ovvero una delle splendide strutture alberghiere del White Lotus: una catena di resort a cinque stelle sparsi per il mondo incastonati in paesaggi meravigliosi e frequentati da persone estremamente facoltose.

L’altro elemento in comune tra le due stagioni è l’ incipit: entrambe, infatti, iniziano con il riferimento esplicito ad uno o più omicidi avvenuti in hotel nei giorni precedenti.

Ed entrambe proseguono con la ricostruzione a ritroso di quanto accaduto, mostrando le storie di diversi ospiti (che talvolta s’intrecciano tra loro) fino a svelare chi è morto, perché, come e chi è stato ad uccidere.

La narrazione, infatti, va subito indietro nel tempo e racconta le vicende dei protagonisti durante i precedenti sette giorni.

Dall’accoglienza al resort fino al momento clou dell’assassinio.

Ma soltanto qualcuno di questi sarà direttamente o indirettamente coinvolto con gli omicidi, sebbene ciascuno di essi vivrà una vacanza estiva a suo modo indimenticabile.

Di quelle che segnano per sempre.

Stagione 1

La prima stagione è ambientata nello splendido resort della catena White Lotus situato alle Hawaii, anche se la serie comincia da una scena in aeroporto.

La sequenza iniziale, infatti, mostra un ragazzo, piuttosto scuro in volto, che attende di imbarcarsi per fare ritorno a casa. Il giovane, seduto in sala d’attesa, si ritrova - suo malgrado - a scambiare due chiacchiere con una signora sulle vacanze appena trascorse.

Quando il ragazzo menzionerà l’hotel in cui ha soggiornato fino al giorno prima, la signora farà riferimento ad una voce di corridoio appresa tramite la sua guida turistica: sembra che nelle ore precedenti qualcuno sia stato ucciso proprio al White Lotus.

Il ragazzo conferma e rivela che la salma verrà imbarcata sul loro stesso aereo per Honolulu.

La notizia non sconvolge particolarmente la donna che continua a conversare con il ragazzo chiedendogli qualcosa in più sulle vacanze appena trascorse.

Il giovane gli rivela che era in luna di miele, ma alla domanda su dove si trovasse la moglie in quel momento, stizzito, preferisce allontanarsi, lasciando i suoi interlocutori senza risposta.

Dopo l’immagine del corpo che viene caricato sull’aereo, si chiude l’incipit ed il racconto fa un salto indietro di una settimana.

A questo punto, si vede un gruppo di persone in barca che si appresta ad arrivare in hotel.

Tra questi c’è appunto il ragazzo dell’aeroporto: il suo nome è Shane, accompagnato dalla sua bellissima sposa Rachel. Sulla barca c’è anche una famiglia composta da mamma, papà, figlio e figlia adolescenti, con un’amica della figlia al seguito, e una donna elegante, sola, dall’aria stralunata e misteriosa.

Come si intuisce da subito, tutti loro saranno i protagonisti della prima stagione di The White Lotus.

Così come lo sarà Armond, direttore del resort perfezionista e maniaco del controllo, che si occuperà di accogliere e servire questi speciali ospiti avvalendosi del supporto di Lania, stagista appena assunta alle prese con il suo primo giorno di lavoro.

Un po’ impacciata, ma estremamente motivata a tenersi stretta la nuova occupazione. Forse fin troppo.

La settimana prenderà una piega inaspettata per ognuno di loro sin da subito, sia per gli ospiti che per lo staff.

La luna di miele di Shane e Rachel, infatti, conoscerà subito il primo contrattempo: appena arrivato in camera, il ragazzo lamenta un errore nell’assegnazione della suite, a suo avviso differente da quella prenotata sul sito.

Armond proverà prima a convincerlo del contrario e poi a minimizzare l’accaduto, ma Shane - sentendosi preso in giro - imbastirà una guerra di principio con il direttore del resort che, dal canto suo, non avrà alcuna intenzione di dargliela vinta.

Per tutti e sette giorni i due si ricambieranno una serie di piccoli dispetti che avranno profonde ripercussioni sulla vita di entrambi.

Anche la vacanza della famiglia Mossbacher sarà piuttosto turbolenta. Progressisti, democratici e molto ricchi, lo status privilegiato della famiglia è dovuto all’illustre carriera di Nicole, una delle donne di successo più influenti al mondo che si è fatta strada nel campo della tecnologia.

Il marito, Mark, arriva al White Lotus con uno stato d’animo di inquietudine perché in attesa di un responso medico per un sospetto cancro ai testicoli.

Il figlio, Quinn, è un ragazzino senza amici e con la testa costantemente rivolta allo smartphone o ai videogiochi che sembra indifferente al meraviglioso luogo in cui si trova.

Mentre tra la figlia Olivia e l’amica Paula, entrambe intelligenti e molto scaltre, c’è una dinamica di affetto e rivalità piuttosto contorta che pian piano verrà fuori portando anche in questo caso a conseguenze inaspettate.

Conseguenze che coinvolgeranno tutti i Mossbacher.

Tanya McQuoid, invece, ha scelto il White Lotus e l’oceano delle Hawaii come luogo ideale per disperdere le ceneri della madre defunta, anche se non sembra affatto pronta a farlo.

Questa situazione, infatti, la rende emotivamente fragile: ansia che proverà ad alleviare con gli speciali trattamenti di benessere di Belinda, responsabile della Spa alla quale riserverà una gratitudine insistente.

Quasi ossessiva.

Le cose prenderanno una piega bizzarra quando Belinda proverà a cogliere un’importante occasione che nascerà proprio grazie alla nuova amicizia con Tanya, la cui instabilità emotiva, però, la terrà col fiato sospeso.

Nel frattempo Armond dovrà fare i conti anche con un segreto che la sua nuova collaboratrice, Lania, gli ha tenuto nascosto al momento dell’assunzione: segreto che si rivelerà molto presto e che lo farà sprofondare sull’orlo di una crisi di nervi.

Insomma, la trama della prima stagione di The White Lotus assembla le vicende di alcuni ospiti della struttura in modo da indurre lo spettatore a pensare che ognuno di essi possa essere l’assassino o la vittima menzionate all’inizio.

Stagione 2

La trama della seconda stagione riprende più o meno la struttura della prima: a cambiare sono i protagonisti, lo scenario ed il numero di vittime.

Questa volta le vicende avvengono nel White Lotus di Taormina, in Sicilia. E la serie inizia con la direttrice dell’hotel, l’integerrima e severa Valentina, che viene informata da un suo collaboratore, Rocco, del ritrovamento di più cadaveri in mare, a largo della spiaggia del resort.

Così come per la prima stagione, anche in questo caso il racconto va indietro di una settimana ed ogni puntata mostra ciò che accade giorno per giorno.

Questa volta a scendere dall’imbarcazione riservata agli ospiti della suite ci sono i Di Grasso, famiglia di origine siciliana venuta da Los Angeles con la speranza di incontrare qualche parente di vecchia data, due amici conosciuti al college insieme alle rispettive mogli e Tanya McQuoid.

Sì, di nuovo lei, questa volta in compagnia della sua assistente personale, Portia.

Tutti loro vivranno sette giorni folli. Indelebili.

La famiglia Di Grasso arriva in Sicilia con alcune questioni irrisolte. In vacanza, infatti, ci sono soltanto i tre uomini di casa: nonno, figlio e nipote.

Nonno Bert è un anzianotto simpatico e fanfarone con le donne, senza peli sulla lingua.

Il figlio Dominic, invece, è un pezzo grosso di Hollywood arrivato sull’isola tormentato da una burrascosa lite con la moglie avvenuta nei giorni precedenti (motivo per cui lei e la figlia non sono in Sicilia) mentre il giovane Albie, altro figlio di Dominic, è un ragazzo sensibile ed educato, sempre mosso da buone intenzioni.

Consapevole della sua forte influenza sulla madre, Dominic proverà a convincere Albie a mettere una buona parola affinché le cose si sistemino, ma nel frattempo dovrà tenere a bada quegli stessi istinti che ne hanno compromesso il rapporto con il resto della famiglia.

Albie, a sua volta, farà la conoscenza di Portia, l’assistente personale di Tanya: tra i due s’instaura una bella intesa, ma qualcuno si metterà in mezzo tra loro.

Gli sviluppi indiretti di queste nuove conoscenze proietteranno entrambi in situazioni piuttosto scomode, molto più grandi di loro.

Anche la vacanza di Tanya avrà degli alti e bassi, soprattutto quando farà la conoscenza di un signore omosessuale inglese appartenente alla nobiltà siciliana.

Un tal di nome Quentin, che l’accoglierà a braccia aperte nella sua esclusiva comitiva di amici.

Tutto sembra perfetto, ma - come spesso accade in The White Lotus - l’imprevisto è dietro l’angolo.

Così come sarà imprevista la piega che prenderà la vacanza di Ethan e Cameron con le rispettivi mogli, Harper e Daphne.

Ethan è il classico bravo ragazzo timido e cervellone divenuto ricco da poco tempo dopo aver venduto la propria compagnia per svariati milioni di dollari.

Cameron, invece, anch’egli molto ricco, ha un carattere praticamente opposto: istrionico, narcisista e molto intraprendente, lavora nella finanza ed è pronto a cogliere qualsiasi opportunità gli si presenti (lavorativa e non), senza badare alle conseguenze.

I due sono amici dai tempi del college, ma Harper non vede di buon occhio né l’amicizia del marito con Cameron, né l’idea della vacanza insieme in quanto ritiene che l’invito in Sicilia dell’ex compagno del college fosse legato ad un secondo fine.

Al contrario, Daphne apprezza l’influenza di Ethan ed è accondiscendente rispetto a qualsiasi iniziativa del marito.

Cameron e Daphne, infatti, sembrano formare una coppia perfetta, sempre in sintonia, al contrario di Ethan ed Harper che stanno trascorrendo un periodo difficile.

Le rivalità e le dinamiche relazionali tra i quattro cambieranno puntata dopo puntata fino a culminare con un epilogo pieno di sorprese.

A sparigliare ulteriormente gli equilibri all’interno degli ospiti del resort ci penseranno Lucia e Mia, due ragazze del posto.

La prima è una escort che frequenta l’hotel alla ricerca di clientela ricca e selezionata mentre la seconda, amica stretta di Lucia, coltiva ambizioni da cantante.

Entrambe, in qualche modo, influenzeranno pesantemente la vacanza (e la vita) di diversi protagonisti. E quella di Valentina, alle prese con una solitudine che sembra essere il motivo principale della sua (esilarante) acidità caratteriale.

Così come per la prima stagione, anche in questo caso la trama tende a disseminare indizi e diversivi sui corpi rinvenuti all’inizio del primo episodio, ma indipendentemente da chi vivrà e chi morirà tutti loro torneranno a casa profondamente segnati dall’esperienza.

Con qualche certezza in meno, ma con qualche verità in più.

THE WHITE LOTUS - RECENSIONE SENZA SPOILER

The White Lotus è la cosa più vicina ad un’opera teatrale moderna che il piccolo schermo abbia mai proposto con l’etichetta di serie tv.

Alterna pathos e leggerezza, stravaganza dei personaggi e sobrietà della trama, con spolverate di sarcasmo di qua e di là a restituire allo spettatore sprazzi di quell’agognata spensieratezza vacanziera che i personaggi, inghiottiti dagli eventi e dalle proprie attitudini, sembrano inseguire invano.

La trama stessa pare svilupparsi in atti, sebbene lo scenario sia sempre lo stesso.

Ogni episodio, infatti, racconta ciò che accade in ciascun giorno della permanenza al resort. Ed ogni giorno, a sua volta, racchiude esperienze diverse che faranno emergere rivelazioni inaspettate sui personaggi o che anticipano un imminente cambiamento.

Che sia dell’intreccio narrativo e della psiche dei protagonisti.

La fluidità del racconto è l’altra caratteristica che rende questa serie molto simile ad un dramma teatrale moderno.

I protagonisti partono da un punto e si ritrovano in un altro. E anche quei pochi che si ritroveranno al punto di partenza, lo faranno dopo che la vacanza li avrà profondamente segnati.

In generale, The White Lotus è una serie divertente e intelligente, con una buona dose di suspense che sa tenere incollati allo schermo grazie ad una storia autentica, corale, assemblata in punta di piedi così che gli eventi si sviluppino naturalmente, senza la ricerca forsennata del colpo di scena.

La serie forse strizza l’occhio a quel senso di soddisfazione che si prova a vedere persone dannatamente ricche alle prese con i problemi di tutti noi “normali" ma al contempo riesce a non ridicolizzare o giudicare la ricchezza: anzi, la umanizza riservandole persino un pizzico di compassione.

Ma senza disdegnare passaggi in cui emerge l’involontaria attitudine dei ricchi di manipolare le persone.

The White Lotus è anche una serie coraggiosa perché non ha timore di restituire tutta la complessità dei personaggi che, a tratti, sembrano essere molte persone in una sola, a discapito della classica caratterizzazione dei personaggi lineare, coerente e rassicurante per lo spettatore.

Così come è la stessa serie che non vuole farsi intrappolare in un unico genere.

Può essere definito un thriller non investigativo, un drama senza lacrime, un comedy senza la certezza di un lieto fine per tutti: attraverso una spiccata fluidità narrativa ed il coraggio di recuperare canovacci narrativi classici attingendo dall’opera teatrale, The White Lotus appare come una serie che viene dal futuro.

Ma da vedere oggi, senza indugiare oltre.

THE WHITE LOTUS - CURIOSITÀ SENZA SPOILER

  1. Mike White, creatore della serie, ha redatto la sceneggiatura della serie in due mesi, da solo. Chapeau.
  2. Uno dei personaggi più riusciti della serie, Tanya McQuoid, è stato ideato da Mike White specificamente per l’attrice che la interpreta, la bravissima Jennifer Coolidge, conosciuta dalle nostre parti come “la mamma di Stiffler" di American Pie. Sembra che l’attrice inizialmente non volesse partecipare alla serie perché non si riteneva all’altezza e stava vivendo un periodo fisicamente ed emotivamente difficile. Fortunatamente per lei (e per tutti noi) ha poi cambiato idea. E la sua performance è stata gratificata dal Golden Globe 2023 come Migliore attrice non protagonista.
  3. La seconda stagione, girata a Taormina (in Sicilia), è anche un fantastico tributo alla musica italiana d’eccellenza. Le struggenti note di Preghiera in gennaio dell’immenso Fabrizio De André, per esempio, sono presenti a più riprese durante le vicende, ma il cantautore genovese figura nella soundtrack anche con altri capolavori del calibro di Bocca di rosa, Spiritual e Si chiamava Gesù. Oltre a Faber, spiccano ulteriori eccellenze del cantautorato italiano come Franco Battiato (con la cover di Amore che vieni, amore che vai dello stesso De Andrè) e Mina, ma anche classici napoletani e canzoni leggere a firma di Orietta Berti e La Rappresentante di Lista, con una scena di una festa iconica sulle note di Ciao ciao (che grazie alla serie ha conosciuto un’improvvisa popolarità nel mondo).
  4. Sabrina Impacciatore, che interpreta Valentina nella seconda stagione, ospite del Jimmy Kimmel Show ha raccontato un esilarante aneddoto su una torta completamente bianca portata sul set per omaggiare la serie ed il creatore che di cognome, appunto, fa White. E sul fatto che nessuno del cast volesse farsi fotografare vicino alla torta perché al centro spiccava l’ambigua frase “White At Heart” che evidentemente poteva prestarsi ad interpretazioni di matrice razzista.
  5. The White Lotus si è aggiudicata diversi premi tra cui il prestigioso Golden Globe 2023 come Miglior miniserie o film per la televisione.

Vedi anche