Euphoria

Euphoria

Ci sono i teen drama e poi c'è Euphoria un piccolo gioiello in grado di ribaltare qualsiasi pregiudizio su questo genere fin troppo spesso svilito dalla superficialità di trame rimpinguate...

Ci sono i teen drama e poi c'è Euphoria, un piccolo gioiello in grado di ribaltare qualsiasi pregiudizio su questo genere fin troppo spesso svilito dalla superficialità di trame rimpinguate di sesso, gossip e improbabili risvolti thriller (ogni riferimento ad Elite è puramente intenzionale).

Euphoria, infatti, è probabilmente uno dei pochi teen drama apprezzabili anche dai palati più fini, complice una ricercatezza che emerge in tutte le sue componenti: dalla sceneggiatura alla regia, fino alle performance strabilianti dei giovani interpreti.

A giusta ragione, è diventata una delle serie tv degli ultimi anni più apprezzate da pubblico e critica.

Il consiglio è quello di iniziare a vederla senza pensarci due volte.

Tuttavia, se vuoi saperne di più, sei nel posto giusto. Qui potrai farti un'idea più chiara sulla serie senza il rischio di spoiler.

Euphoria

Genere:
Drama Drama
Sensazioni:
Emozione Emozione
Su:
now-tv sky-atlantic
Cast:
Rue Bennett
Zendaya
Cassie Howard
Sydney Sweeney
Jules Vaughn
Hunter Schafer
Maddy Perez
Alexa Demie
Nate Jacobs
Jacob Elordi
Fezco
Angus Cloud
Lexi Howard
Maude Apatow
Cal Jacobs
Eric Dane
Avviso sui contenuti:
Violenza, Scene di sesso, Uso di sostanze stupefacenti
Troppo lungo da leggere? Metti le cuffie, lo faccio io per te!
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Pubblicato il: 10/10/2022
Aggiornato il: 28/09/2024

EUPHORIA - TRAMA SENZA SPOILER

Euphoria parla delle turbolenti vicende di un gruppo di adolescenti al terzo anno di liceo, affidando alla voce narrante di Rue Bennett il compito di raccontare la sua storia e quella dei compagni di scuola.

I protagonisti sono ragazzi di circa 17 anni che vedranno nella ricerca dell'euforia, attraverso droga, alcol o comportamenti sopra le righe, un potente analgesico dai problemi familiari e dalle pressioni di un tortuoso passaggio all’età adulta.

La serie prevede diversi protagonisti, ma Rue è il collante

Una sorta di Virgilio dantesco che guiderà lo spettatore dentro la vita e la psiche di tutti i personaggi più importanti.

A partire da se stessa.

Euphoria, infatti, inizia con Rue che racconta ironicamente il momento della sua nascita avvenuta pochi giorni dopo l’11 settembre, alludendo al fatto che la tragedia la perseguitasse sin dalla nascita.

Cattivo auspicio che trova subito riscontro durante l’infanzia, quando scopre di essere affetta da diverse patologie. Malattie inerenti alla sua salute mentale, tra cui disturbi d’ansia e disturbi ossessivo-compulsivi.

A queste patologie si aggiungerà presto il problema più grosso di tutti: la tossicodipendenza.

La ragazza, infatti, rivela di fare uso di droghe pesanti dall’età di 13 anni dopo aver iniziato ad assumere ossicodone durante un periodo difficile della sua vita.

Tossicodipendenza che l’avrebbe portata alla morte a causa di un'overdose se non fosse stato per il tempestivo e provvidenziale intervento della sorella Gia e della mamma Leslie.

Episodio che segnerà entrambe nel profondo, soprattutto Gia.

La trama entra nel vivo quando Rue torna a casa dal centro di recupero, dopo l’overdose

Durante il viaggio in macchina, una ragazza che non aveva mai visto prima in sella ad una bici cattura la sua attenzione.

Si tratta di Jules, una giovane transgender dal look esuberante e variopinto, trasferitasi da poco tempo in città.

Rue resta affascinata dai suoi modi sin da subito, ma avrà modo di conoscerla successivamente.

Intanto, appena tornata a casa, come prima sosta decide di recarsi dal suo pusher di fiducia, nonché miglior amico, Fezco, e dal suo improbabile socio in affari, il giovanissimo Ashtray, per tornare a drogarsi come se non fosse viva per miracolo.

Tra lei e Fezco, un ragazzo introverso e brillante che tutto sembra tranne uno spacciatore, sussiste un rapporto fraterno. Amicizia che spesso costringerà il ragazzo a prendere posizioni scomode e a mettersi in guai molto seri a causa dell’imprevedibilità di Rue e della sua tossicodipendenza.

Rue non è l’unica a dover fare i conti con i propri fantasmi

Nate è il classico prototipo di atleta muscoloso un po’ bullo e arrogante impegnato in una relazione tossica con la cheerleader Maddy. E incasinato a causa di un rapporto alquanto burrascoso con il padre, Cal, imprenditore edilizio di successo con tanti scheletri nell’armadio.

Irrequieto, scontroso e violento, Nate sarà alle prese con una crisi d’identità alla quale reagirà spesso in maniera impulsiva.

Distruttiva e autodistruttiva.

Dal canto suo, Maddy - una ragazza apparentemente superficiale innamorata della bella vita da “mantenuta” - sviluppa una sorta di dipendenza dalla relazione tossica con Nate, palesando a se stessa una vulnerabilità che non la fa stare bene. E che prova a seppellire con atteggiamenti dissoluti nei confronti di altri ragazzi.

Ma la cosa non sembra funzionare. Anzi, contribuirà ad alimentare quella tossicità di cui si nutre la relazione.

Maddy intanto frequenta le sue inseparabili amiche di sempre Cassie e Kat

Cassie è una ragazza bellissima,dolce e fragile innamorata dell’aitante McKay, un giocatore di football talentuoso.

Cassie, però, non gode di una buona reputazione a causa di alcuni video a luci rosse diffusi su internet dai suoi ex.

Questo evidenzia un aspetto del suo carattere che emergerà a più riprese e che la rende il personaggio più complesso e affascinante della serie: l’attitudine a concedersi all’amore senza riserve e senza curarsi delle conseguenze, anche a costo di perdere il rispetto per se stessa.

Atteggiamento dettato un po’ dalla paura della solitudine, complici alcuni traumi familiari, un po’ dal desiderio di una relazione profonda, autentica, in grado di andare oltre la superficialità del suo bell’aspetto.

Cassie tenterà disperatamente di farsi prendere sul serio cercando di scrollarsi di dosso l’etichetta di “donna oggetto” che spesso viene affibbiata alle belle ragazze. Spesso non ci riuscirà e reagirà con comportamenti che non l’aiuteranno a raggiungere il suo intento. Tutt’altro.

Kat è una ragazza in sovrappeso con problemi di autostima

Vive all’ombra di Maddy e Cassie, ma uscirà dal guscio quando perderà la verginità.

La scoperta della sessualità le conferirà una sicurezza in se stessa che la farà stare bene, ma che non la renderà immune da alcuni contraccolpi.

Infine c’è Lexi, sorella di Cassie e amica d’infanzia di Rue

Lexi è una ragazza intelligente, riflessiva e che per la maggior parte del tempo sembra quasi restare in disparte ad osservare i fatti che le accadono intorno.

Il suo personaggio crescerà esponenzialmente durante la seconda stagione, toccando un exploit tra l’esilarante e il geniale che da solo vale la visione dell’intera serie.

Gli eventi raccontati partono dal giorno in cui Rue torna dal centro di recupero

Giorno che coincide con la festa organizzata da McKay, il ragazzo di Cassie.

Sarà in quest'occasione che Rue avrà modo di conoscere ed enfatuarsi di Jules, a sua volta recatasi al party dopo uno sfortunato incontro che scaturirà, suo malgrado, un effetto domino con ripercussioni dirette e indirette per tutti i protagonisti.

EUPHORIA - RECENSIONE SENZA SPOILER

Euphoria è forse il primo teen drama che può piacere a tutti, non solo ai teenagers.

Le trame spazzatura e l’impostazione elementare dei personaggi, che la fanno da padrona in questo genere, lasciano spazio alla complessità della sceneggiatura, la ricercatezza della regia e la brillantezza delle interpretazioni.

Questa serie nobilita dal punto di vista narrativo quei drammi adolescenziali troppo spesso sviliti da approcci elementari, dal gossip e dal trash che restituiscono quasi sempre un’immagine banale dei ragazzi e delle loro problematiche, ribaltando completamente l’intento di quelle produzioni che si affidano a stereotipi inflazionati e l’uso quasi compulsivo di scene sessuali, prive di erotismo, per compensare la pochezza dei contenuti.

Anche in Euphoria ci sono scene di sesso

E il nudo integrale certamente non manca, ma l’utilizzo è sempre finalizzato ad un obiettivo narrativo. Che sia per accentuare situazioni di disagio o enfatizzare il momento di euforia.

Ma la cosa che rende questa serie un piccolo gioiellino è la capacità di avvolgere lo spettatore e di armonizzare tutti gli intrecci in maniera naturale. Senza forzature. Oltre alla indiscutibile bravura degli sceneggiatori nel rendere ogni personaggio degno di essere raccontato.

La serie si districa tra molteplici registri narrativi e frequenze emotive

Il sarcasmo viene sapientemente usato per non rendere le atmosfere troppo pesanti.

Viceversa, il dramma non cade mai nella disperazione stucchevole da telenovelas.

Anzi, i dialoghi sono rapidi, brillanti e ritmati. Chirurgicamente attenti a non far perdere l’interesse allo spettatore.

A volte, in qualche passaggio, potrebbero risultare persino troppo sintetici, se si vuol trovare un piccolo difetto.

Euphoria è una serie tv ambiziosa

Anche coraggiosa, poiché è disturbante nel mostrare le fragilità ed i comportamenti compulsivi dei protagonisti in maniera cruda.

E lo fa senza particolari scrupoli o giudizi: dalla tossicodipendenza all’esibizionismo erotico in webcam, fino alla violenza fisica e verbale, ogni comportamento sembra assumere una certa legittimazione perché fedelmente riproposto dal punto di vista del personaggio.

La serie restituisce l’immagine di una generazione Z fluida

Non solo per quanto riguarda l’identità di genere e i gusti sessuali.

Ogni azione sembra orientata alla costante e spasmodica ricerca di esperienze autentiche, ancor prima che ad un proprio posto nel mondo. O per cercare di sopravvivere, come nel caso di Rue che vedrà nel veleno un antidoto alla sua tristezza.

L'euforia viene descritta come l'unico anestetico possibile per superare quei momenti difficili che in età giovane sembrano insormontabili.

Una risposta facile, che vera risposta forse non è.

EUPHORIA - CURIOSITÀ SENZA SPOILER

  1. L’attrice che interpreta in maniera sublime Rue, la bravissima Zendaya, è stata scelta dall’autore dello show, Sam Levinson, senza la necessità di fare alcun provino. A volta l’istinto premia: bravo Sam!
  2. Leonardo Di Caprio è un grande fan della serie. Nel 2019, in un’intervista a Variety, ha definito Euphoria uno show fantastico, dichiarando successivamente di essere restato particolarmente colpito dalla performance di Jacob Elordi, il giovane attore che interpreta Nate. Sinceramente risulta difficile contraddirlo.
  3. Tra gli oppiacei che assume Rue s’intravedono anche pillole di OxyContin, un farmaco antidolorifico la cui controversa commercializzazione negli Stati Uniti è stata ben raccontata nella serie tv Dopesick.
  4. Una piccola chicca per gli esperti: la seconda stagione è stata girata su una pellicola prodotta da Kodak negli anni ‘90 e non più in commercio (Ektachrome) per dare un tono onirico alle immagini. Tuttavia, su invito del direttore della fotografia, Marcell Rév, la casa produttrice ha accettato di fornire al set circa 2.000 rulli di questa pellicola.
  5. Sam Levinson, il creatore della serie, ha dichiarato che la parte di trama sulla tossicodipendenza è ispirata alla sua storia personale.
  6. Euphoria in realtà è un remake dell’omonima serie tv israeliana, però fatta meglio. Un po’ come già successo con The Office, almeno secondo critica e pubblico, poi i gusti sono sempre soggettivi.
  7. La serie ha ricevuto tante candidature e altrettanti premi prestigiosi, sia ai BAFTA che agli Emmy. Particolarmente apprezzate le interpretazioni di Zendaya, nei panni di Rue, ma anche di Sydney Sweeney, alias Cassie.

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