The Dropout

The Dropout

Immagina se fosse possibile eseguire centinaia di analisi con una singola goccia di sangue: questa era la visione di Elizabeth Holmes fondatrice della Theranos una società di ingegneria biomedica valutata...

Immagina se fosse possibile eseguire centinaia di analisi con una singola goccia di sangue: questa era la visione di Elizabeth Holmes, fondatrice della Theranos, una società di ingegneria biomedica valutata 9 miliardi di dollari in tempi record.

The Dropout racconta la storia vera dell’ascesa e della caduta di una start up medica rivoluzionaria nata nei primi anni duemila. E di come una giovane donna ambiziosa sia riuscita a raggirare un gran numero di investitori e pazienti, diventando nel frattempo - agli occhi dei media - un’icona della Silicon Valley, alla stregua di Mark Zuckerberg, Steve Jobs e Jeff Bezos.

Un’illusione a cui molti hanno voluto credere ciecamente, tra cui personaggi influenti della comunità scientifica, politici come Bill Clinton e magnati del calibro di Rupert Murdoch.

Com'è potuto accadere? La serie ricostruisce passo passo l'escalation di sogni, illusioni e menzogne di un'aspirante predestinata che ha sfruttato un clima di ansia per le nuove tecnologie e una narrazione ciecamente favorevole alla rivoluzione digitale e alla semplificazione dei processi.

Se prima di iniziare la serie vuoi saperne qualcosa in più, ti trovi nel posto giusto. Qui potrai leggere trama, recensione e curiosità senza spoiler.

The Dropout

Genere:
Drama Drama
Sensazioni:
Riflessione Riflessione Informazione Informazione
Su:
disney-plus
Cast:
Elizabeth Holmes
Amanda Seyfried
Sunny Balwani
Naveen Andrews
Tyler Shultz
Dylan Minnette
Richard Fuisz
William H. Macy
Noel Holmes
Elizabeth Marvel
Ian Gibbons
Stephen Fry
Chris Holmes
Michael Gill
Avviso sui contenuti:
Scene di suicidio
Pubblicato il: 27/02/2023
Aggiornato il: 07/06/2024

THE DROPOUT - TRAMA SENZA SPOILER

The Dropout ricostruisce la storia vera di Elizabeth Holmes e della sua rivoluzionaria start up medica, la Theranos: una compagnia che prometteva di realizzare un dispositivo medico rivoluzionario in grado di eseguire centinaia di analisi del sangue nello stesso momento...con una singola goccia.

La trama prevede due linee temporali: la prima relativa al processo ad Elizabeth avvenuto nel luglio del 2017, con la donna che risponde alle domande degli inquirenti sulla Theranos accusata di aver violato svariate leggi.

La seconda, invece, segue l’intera vicenda dall'origine dei fatti, a partire da una piccola parentesi sull’adolescenza di Elizabeth passando per la nascita e l’exploit della compagnia, fino alla resa dei conti.

La breve introduzione sugli anni della scuola serve a restituire la personalità di Elizabeth, una ragazza preparata e tenace con due ambizioni: diventare ricca e cambiare il mondo.

Smania di ricchezza che si accentua nel 2001 quando suo padre, Chris Holmes, perde il lavoro in seguito al celebre crack della Enron, una delle più grandi multinazionali statunitensi di Wall Street.

Poi un piccolo salto temporale.

Elizabeth, cresciuta nel mito di Steve Jobs, frequenta la prestigiosa Stanford per diventare ingegnere biomedico.

Dopo una breve vacanza studio a Pechino in cui conosce Sunny Balwani, un business man indiano che ha appena venduto una società di software per 40 milioni di dollari, recatosi in Cina per imparare la lingua, proprio come Elizabeth.

Tra i due nascerà subito una bella complicità, nonostante la significativa differenza di età. Dopo l’estate, infatti, Elizabeth inizia a frequentare i corsi continuando a mantenersi in contatto telefonico con Sunny.

Durante queste telefonate, i due si confronteranno sulle lezioni e su alcune idee imprenditoriali.

Poi la svolta.

Sebbene sia ancora una matricola, Elizabeth riesce a farsi ammettere ad un importante gruppo di ricerca.

È qui che inizia a progettare la sua prima invenzione: uno speciale cerotto in grado di fare una diagnosi, somministrare automaticamente il farmaco nel flusso sanguigno e monitorare l'efficacia del farmaco.

In pratica, diagnosi e terapia allo stesso momento.

Da qui, l’intenzione di Elizabeth di fondare una società e di proporre al professor Channing Robertson, ricercatore a capo del Dipartimento di Ingegneria Chimica di Stanford, il ruolo di membro fondatore.

Robertson sembra interessato, ma vuole prima conoscere il parere di Phyllis Gardner, professoressa e ricercatrice di spicco della celebre università americana.

La professoressa Gardner, però, stronca il suo progetto, definendolo irrealizzabile e poco attrattivo.

Caduta nello sconforto, Elizabeth dovrà anche affrontare un brutto episodio personale che minerà ulteriormente il suo umore.

Ma esattamente nel suo momento peggiore, le arriverà l’ispirazione: realizzare un dispositivo in grado di eseguire centinaia di analisi con una singola goccia di sangue.

L’intuizione sembra valida soprattutto per due motivi.

Innanzitutto, eviterebbe quei continui prelievi di sangue a cui i pazienti sono sottoposti, che spesso li fanno sentire come cavie da laboratorio. Ma soprattutto, offrirebbe la possibilità di ottenere diagnosi certe in tempi brevi, permettendo di intervenire tempestivamente.

Il progetto Theranos convincerà molti finanziatori e scienziati, tra cui lo stesso professor Robertson. E quando riceverà un’inaspettata iniezione di soldi da parte di un prestigioso fondo di investimento, guadagnerà credibilità agli occhi di tutti, tra cui media e case farmaceutiche, diventando una delle start up più famose del mondo.

Tutto andrebbe liscio se non fosse per un piccolo dettaglio: realizzare un prototipo funzionante si prospetta una missione proibitiva.

Intanto le pressioni saranno sempre più soffocanti.

Elizabeth prima chiederà aiuto a Sunny e poi, con la sua complicità, proverà a districarsi tra bluff, iniziative di marketing e azioni illecite per cercare di prendere tempo e portare avanti il suo progetto di cambiare la sanità mondiale.

Il progetto assumerà sempre di più le sembianze di un capriccio individuale e di un’allucinazione collettiva, che avrà ripercussioni sulla vita di molte persone.

Dentro e fuori Theranos.

THE DROPOUT - RECENSIONE SENZA SPOILER

The Dropout ricostruisce passo dopo passo l’ingloriosa cronaca di una sedicente visionaria e di una strampalata fantasia che ha trovato terreno fertile in un’America credulona, che ancora una volta non ha perso l’occasione di credere a tutti i costi alla storia hollywoodiana della ragazzina geniale destinata a cambiare il mondo.

La storia di Elizabeth Holmes è tanto grottesca quanto affascinante.

Da una parte, dissacra quella narrazione inflazionata e semplicistica sul mito di Steve Jobs per cui sarebbe sufficiente una semplice visione per cambiare il mondo.

Favoletta che ha ispirato e che continua ad ispirare un’intera generazione, quella cresciuta nel dogma della rivoluzione digitale e della semplificazione dei processi.

Elizabeth Holmes ha trovato terreno fertile in questo entusiasmo per le nuove tecnologie, sfruttando l’ansia diffusa di non riuscire a cavalcare l'onda del cambiamento.

D’altronde, il gioco delle tre carte può incantare soltanto un pubblico disposto a crederci.

Allo stesso tempo, The Dropout racconta le difficoltà di coniugare i tempi lunghi ed estenuanti della ricerca scientifica con le impellenti esigenze finanziarie richieste da quest’ultima.

Inizialmente mossa da buone intenzioni, Elizabeth si scontrerà presto con le pressioni dei finanziatori rivelando la sua vera natura non appena intravede la possibilità di prendere una scorciatoia.

Il massimo risultato con il minimo sforzo, che poi è anche l’idea alla base di Theranos, ovvero quella di effettuare centinaia di analisi del sangue con una singola goccia.

Insomma, The Dropout propone una storia che parla del sogno americano 2.0. Un sogno che si nutre di retorica progressista e ideologia narcisista, basata sul culto della personalità ancor prima che sulla reale aspirazione a lasciare un segno nella vita degli altri.

Se potessi mangiare un’idea, avrei fatto la mia rivoluzione”, cantava Giorgio Gaber.

La storia di Theranos dimostra che oggi è sufficiente immaginare il sapore di un'idea per farla credere rivoluzionaria.

THE DROPOUT - CURIOSITÀ SENZA SPOILER

  1. La serie è ispirata al podcast intitolato, appunto, The Dropout, presentato da Rebecca Jarvis e realizzato da ABC News. Così come la serie, anche il podcast - pubblicato nel 2018 e arrivato primo nella classifica dei podcast Apple - ricostruisce la storia di Elizabeth Holmes e della Theranos, analizzando al contempo gli aspetti psicologici della sedicente visionaria.
  2. Elizabeth Holmes, la fondatrice di Theranos, ha fatto causa a ABC News, la casa di produzione della serie, per diffamazione e ha cercato di bloccare la sua messa in onda. La causa è stata poi respinta dalla corte.
  3. L’attore che interpreta Sunny Balwani, il bravissimo Naveen Andrews (Lost), ha dichiarato di non aver mai incontrato il vero Sunny per timore di poter influenzare negativamente la sua performance.
  4. La critica ha riservato dei giudizi abbastanza positivi sulla serie per la sua accuratezza e per la capacità di raccontare in modo avvincente una storia complessa e controversa, sebbene qualcuno non abbia apprezzato il tentativo di “umanizzare” Elizabeth Holmes.
  5. The Dropout si è aggiudicata svariati premi. In particolare, la strepitosa Amanda Seyfried che interpreta Elizabeth è stata nominata Migliore Attrice in Miniserie o Film Tv ai Golden Globes 2023 e ai Critics Choice Award 2023.

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