Stranger Things

Stranger Things

Stranger Things è una delle prime serie tv che vengono in mente quando si pensa al catalogo Netflix probabilmente al pari di Squid Game e ...

Stranger Things è una delle prime serie tv che vengono in mente quando si pensa al catalogo Netflix, probabilmente al pari di Squid Game e La Casa di Carta.

Diventato in pochissimo tempo il manifesto pop di un’intera generazione, l’impatto che ha avuto sui millennials di tutto il mondo è paragonabile soltanto a quello di Greta Thunberg, per intendersi.

Sicuramente sfrutta la stessa leva emotiva: la narrazione dei più giovani in grado di fare la differenza.

Ma a parte questo accostamento che può essere più o meno condivisibile, Stranger Things è imperdibile per chi cerca un blockbuster ben fatto, ovvero un sano intrattenimento fantasy alla portata di tutti.

La serie, infatti, propone una storia avvincente, un sapiente uso di stereotipi narrativi e un giusto mix di divertimento, suspense e adrenalina.

Per saperne di più, senza timore di spoiler, ti invito ad esplorare questa pagina.

Stranger Things

Genere:
Fantasy Fantasy
Sensazioni:
Suspense Suspense Adrenalina Adrenalina
Su:
netflix
Cast:
Undici
Millie Bobby Brown
Michael Wheeler
Finn Wolfhand
Jim Hopper
David Harbour
Joyce Byers
Winona Ryder
Will Byers
Noah Schnapp
Dustin Henderson
Gaten Matarazzo
Lucas Sinclair
Caleb McLaughlin
Nancy Wheeler
Natalia Dyer
Jonathan Byers
Charlie Heaton
Avviso sui contenuti:
Violenza
Pubblicato il: 17/08/2022
Aggiornato il: 13/03/2024

STRANGER THINGS - TRAMA SENZA SPOILER

6 novembre 1983, Indiana, Stati Uniti. Nella tranquilla cittadina di Hawkins, quattro amici fraterni trascorrono in spensieratezza la propria adolescenza mangiando pizza fino a tarda serata e sfidandosi a Dungeons & Dragons, immaginando di sconfiggere mostri spaventosi e salvare l’umanità.

Mike, Lucas, Dustin e Will sono i classici ragazzini nerd, appassionati di fisica e puntualmente vittime di bullismo a scuola. Dustin ha persino una deliziosa “s” moscia, caratteristica che lo rende molto tenero ogni volta che parla.

I quattro amici sono molto uniti tra loro. E si danno sostegno in ogni circostanza, chiacchierando tramite walkie talkie dalle proprie stanzette e scorrazzando con la bici da una parte all’altra della città.

Hawkins è una cittadina pacifica dove non succede praticamente nulla, ma questa armonia verrà presto scombussolata.

La trama di Stranger Things si apre con due eventi che avvengono praticamente in contemporanea: uno strano incidente in un misterioso laboratorio governativo ubicato in prossimità della cittadina di Hawkins e la scomparsa di Will Byers, uno dei quattro amici della comitiva.

Delle attività portate avanti nel laboratorio si sa poco o nulla, a parte il fatto che vengano condotti esperimenti relativi a flussi di energia e campi elettromagnetici.

Mentre la polizia s'interroga su quanto accaduto, a catturare l'attenzione dei suoi cari è senz'altro l'improvvisa sparizione del ragazzo.

Il mattino seguente, la madre di Will, Joyce, giustamente preoccupata, si fionda dal capo della polizia, il burbero Jim Hooper, per far attivare le ricerche al più presto.

Jim è un poliziotto disabituato ad affrontare casi così complicati ed in un primo momento sottovaluta la scomparsa del ragazzo, ricredendosi poco dopo quando scoverà alcuni indizi inquietanti.

Oltre alla polizia, tutta la comunità inizia a mobilitarsi per ritrovare Will. A partire dai suoi tre amici di sempre ed il fratello maggiore, Jonathan.

Intanto, avviene un terzo evento piuttosto insolito ad Hawkins: dal nulla, spunta una misteriosa ragazzina rasata a zero e vestita soltanto con un camice da ospedale.

La piccola, piuttosto taciturna, rivelerà il suo nome al gestore di una taverna indicando un numero tatuato sul braccio: Undici.

All'apparenza non sembra una preadolescente qualsiasi. Questa sensazione trova conferma quando si salverà da una situazione di pericolo grazie ad alcuni poteri soprannaturali, che la piccola non sembra saper controllare.

I giorni passano e di Will non c’è ancora nessuna traccia, a parte qualche misteriosa telefonata destinata alla madre e alcune “cose strane” che accadono nella casa dei Byers. Pareti che si contorcono, luci che si spengono e accendono di continuo, visioni di creature spaventose e altri fenomeni piuttosto inquietanti.

Episodi che sembrano essere delle allucinazioni di una Joyce in preda alla disperazione.

Le ricerche, nel frattempo, proseguono. E mentre Jim Hooper inizierà ad avere sospetti sulle attività governative promosse in quel laboratorio, Mike, Dustin e Lucas faranno progressivamente passi in avanti verso una verità difficile da credere, complice la conoscenza di Undici che entrerà a far parte del piccolo gruppo di amici e che si rivelerà sempre più speciale.

In questo vortice di eventi, verranno coinvolte un po’ tutte le persone che orbitano attorno alla vicenda, tra cui la sorella maggiore di Mike, Karen Wheeler, ed il suo ragazzo, il bellimbusto e prepotente Steve Harrington.

Insomma, Hawkins non sarà mai più la stessa e pian piano il paranormale diventerà qualcosa con il quale confrontarsi senza alcun pregiudizio.

Tabù che soltanto l’amore di una madre e gli occhi incantati di un gruppo di ragazzini sapranno abbattere senza alcuna remora.

Ma, in generale, la scomparsa di Will Byers segnerà la perdita dell’innocenza per una comunità intera che non si era mai ritrovata al centro di un fatto così controverso.

In qualche modo, tutti saranno chiamati ad affrontare un personale processo di crescita per cercare di arrivare ad una soluzione finale.

Una svolta che si renderà necessaria con il trascorrere delle puntate, soprattutto perché la scomparsa di Will si rivelerà molto presto soltanto il primo segnale di una minaccia per tutta la Terra.

Sia sotto, sia sopra...e mi fermo qui.

STRANGER THINGS - RECENSIONE SENZA SPOILER

Stranger Things è una miscela perfetta di vari ingredienti che strizzano l’occhio al consenso del grande pubblico. Si può definire un thriller fantasy al latte e cioccolato, con risvolti da teen drama e alcuni passaggi divertenti, degni di una sitcom frizzantina.

La serie non si fa mancare niente, aggrappandosi agli stereotipi narrativi più inflazionati della storia del cinema e della televisione per piacere un po' a tutti.

Ragazzini alle prese con situazioni molto più grandi di loro. Amicizie invidiabili. Relazioni amorose innocenti. Sentimentalismo che emerge anche (e soprattutto) nelle parti più drammatiche. Personaggi che si riscattano e si redimono. E, soprattutto, una netta distinzione tra buoni e cattivi.

La narrazione è rassicurante, tipica di un blockbuster per famiglie.

Non dà mai la sensazione di voler spiazzare o deludere le aspettative dello spettatore. Abbastanza prevedibile negli sviluppi, va riconosciuta alla produzione una certa ricercatezza negli effetti speciali e nelle scenografie, oltre a qualche piccola perla disseminata nella soundtrack.

Uno dei punti di forza di Stranger Things è la capacità di restituire in maniera minuziosa quelle atmosfere sognanti degli anni ‘80. Un amarcord per gli adulti, una piacevole scoperta per millennial e generazione Z.

Anche l’elemento horror è sapientemente controllato e diventa più accentuato con il passare delle stagioni, come se crescesse insieme ai personaggi.

Non mancano alcune immagini piuttosto crude e spaventose, ma l’atteggiamento di incosciente sfrontatezza che i protagonisti riservano all’intera vicenda contribuisce ad attutire la potenziale suscettibilità degli spettatori più piccoli.

L’amicizia, comunque, resta il vero collante emotivo di tutta la serie.

Quello che unisce Mike, Dustin, Lucas e Will è qualcosa di veramente puro. Innocente. E fa venire voglia di tornare indietro nel tempo.

A volte, questo può essere sufficiente per decidere di iniziare una visione leggera come quella di Stranger Things, sebbene la trama un po' telefonata e molto, ma molto stiracchiata.

D'altronde, di questi tempi una delle cose più strane sarebbe assistere ad una serie così popolare non cedere al richiamo dei soldi.

STRANGER THINGS - CURIOSITÀ SENZA SPOILER

1. Che Stephen King sia un fan delle serie tv è cosa nota, come dimostra la sua partecipazione in un cameo di Sons of Anarchy ed un suo tweet entusiasta su Black Mirror. Oggetto di un suo apprezzamento pubblico è stata anche Millie Bobby Brown, l’attrice che in Stranger Things interpreta magistralmente la piccola Undici (Eleven nella versione in lingua originale). Nel 2014, King definì “fantastica” la Brown nel film sconosciuto intitolato “Intruders”. Come sempre, Stephen ha lo sguardo lungo. Oltre che inquietante.

2. Inizialmente, i fratelli Duffers - i creatori della serie - avevano concepito Stranger Things come una serie antologica in cui ogni stagione doveva essere una storia a sé. Un po’ come in Fargo, per intendersi. L’intenzione originaria è stata abbandonata quando i due fratelli si sono resi conto dell’affezione creatasi intorno ai piccoli protagonisti. Ne abbiamo di fan service qui?

3. Per la scelta dei personaggi, i fratelli Duffers hanno provinato 1213 ragazzi (906 ragazzi e 307 ragazze). Insomma, è stato un cast molto selezionato ed effettivamente la qualità delle performance recitative è piuttosto alta. Da questo punto di vista, niente da dire. Chapeau.

4. Winona Ryder, invece, è stata scelta rapidamente dai creatori della serie per interpretare Joyce Byers. La Ryder, dal canto suo, pare abbia impiegato la bellezza di 4 ore per decidere di accettare il ruolo. Il giorno dopo l’incontro, infatti, era già sul set. Ammettiamolo: tutti noi vorremmo avere le idee così chiare quando siamo chiamati ad una scelta così importante. Invidia.

5. I fratelli Duffers si sono dichiarati degli appassionati della cultura cinematografica degli anni ‘80 e, non a caso, hanno disseminato alcuni easter eggs sparsi di qua e di là che sono dei tributi al cinema mainstream americano di quel periodo. Per esempio, il look di Undici ricorda quello di ET così come il cappello indossato dall’agente Hooper è un intenzionale omaggio ad Indiana Jones.

6. Un’altra curiosità vede ancora protagonista Millie Bobby Brown: pare che la giovane attrice fosse restia a farsi rasare i capelli per interpretare Undici e che la troupe l’abbia convinta facendole vedere una foto di Charlize Theron nel film Mad Max. Effettivamente, il fascino di Charlize sarebbe in grado di far compiere qualsiasi azione a chiunque. Non sorprende che siano riusciti a convincerla.

7. Gaten Matarazzo, l’attore che interpreta il tenero Dustin, è affetto da una rara malattia chiamata displasia cleidocranica: si tratta di un’anomalia che colpisce denti ed ossa. Motivo per cui, sul set, indossa denti finti. Una ragione in più per volergli bene.

8. Nella terza stagione, il cast si arricchisce di un personaggio, Robin, interpretato da Maya Hawke. Il nome, forse, non vi dirà nulla, ma basti sapere che è niente poco di meno che la figlia di Uma Thurman (Pulp Fiction, Kill Bill) e Ethan Hawke (Before Sunset). Ottime referenze, oserei aggiungere.

9. I Duffers ci tenevano così tanto a ricreare un’atmosfera anni ‘80 che le riprese sono state filtrate con uno strato aggiuntivo di grana della pellicola scansionata. In parole povere, hanno utilizzato una specie di “filtro Instagram” molto costoso. Molto, molto costoso, pare.

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