Peaky Blinders

Peaky Blinders

Peaky Blinders è senza alcun dubbio una delle serie tv più amate degli ultimi anni. Destinata a diventare un cult del suo genere la serie racconta la scalata al potere...

Peaky Blinders è senza alcun dubbio una delle serie tv più amate degli ultimi anni. Destinata a diventare un cult del suo genere, la serie racconta la scalata al potere della famiglia Shelby in maniera molto diversa rispetto alla classica narrazione dei gangster che si spianano la strada a forza di proiettili.

Certo, le sparatorie non mancano, così come la violenza ed il sangue, ma oltre al racconto della spietatezza e del cinismo c’è molto altro.

E forse è proprio in questo “altro” che risiede il segreto del grande successo della serie.

Probabilmente avrai sentito parlare di Peaky Blinders, forse da qualche amico o parente, e vuoi saperne qualcosina in più prima di iniziare a vederlo. Bene, qui potrai leggere trama, recensione e curiosità senza spoiler.

Peaky Blinders

Genere:
Drama Drama
Sensazioni:
Suspense Suspense
Su:
netflix prime-video
Cast:
Thomas Shelby
Cillian Murphy
Arthur Shelby
Paul Anderson
Ada Shelby
Sophie Rundle
Elizabeth Gray
Helen McCrory
Alfie Solomons
Tom Hardy
Michael Gray
Finn Cole
John Shelby
Joe Cole
Lizzie Stark
Natasha O'Keeffe
Finn Shelby
Harry Kirton
Grace Burgess
Annabelle Wallis
Avviso sui contenuti:
Violenza, Scene di sesso, Scene di suicidio
Pubblicato il: 27/02/2022
Aggiornato il: 13/04/2024

PEAKY BLINDERS - TRAMA SENZA SPOILER

Birmingham, 1919. La prima guerra mondiale è terminata da poco e in questa cittadina industriale, costituita prevalentemente da cantieri navali e fabbriche di acciaio che rendono l’aria della città costantemente cupa e grigia, la classe operaia ridotta in povertà si aggrappa alla fortuna e alle scommesse sui cavalli.

E tentare la sorte a Birmingham significa rivolgersi agli Shelby, una famiglia di allibratori, di origine zingare, che gestisce i flussi di scommesse (legali ed illegali) della città.

A dirigere gli affari è il secondogenito, Thomas, il più scaltro e ambizioso dei fratelli, nonché ex servitore della corona britannica durante la Grande Guerra nei panni di sergente maggiore, congedato con onore e riconoscimenti di prestigio per il coraggio mostrato in combattimento.

Thomas è un uomo intelligente e ambizioso, che gestisce l'impresa di famiglia avvalendosi del supporto operativo dei suoi fratelli.

A partire da Arthur, il primogenito, un uomo dal carattere rude con problemi di alcolismo e l'abitudine a risolvere le questioni nel modo più violento possibile.

Non a caso, è lui che coordina ed esegue il “lavoro sporco”.

John, invece, è il terzogenito ed è la spalla destra di Arthur nelle operazioni che richiedono maggiore crudeltà.

A completare la famiglia ci sono Finn, il più giovane dei fratelli, il cui ruolo nelle prime stagioni non sarà centrale, e Ada, l'unica figlia femmina degli Shelby.

Ada si tiene lontana dagli affari di famiglia, poiché non condivide la loro natura illecita. Nonostante ciò, Thomas la ritiene una donna molto intelligente e nutre per lei una sincera stima, oltre ad un affetto profondo.

Infine, il ruolo di tesoriere degli Shelby è affidato alla saggia ed esperta Polly, zia di Thomas e sua stretta consigliera, nonché veggente personale.

Per proteggere i propri affari, gli Shelby hanno a libro paga i poliziotti locali e una gang di scagnozzi di cui lo stesso Thomas ne è il capo: i Peaky Blinders, una banda di fuorilegge che si contraddistingue per l'outfit elegante (il cui segno distintivo è un berretto di lana affusolato con visiera) e per i metodi tutt’altro che gentili.

Tra gli affari leciti e quelli illeciti, soprattutto illeciti, la famiglia Shelby si guadagna il rispetto della comunità.

Ma è soltanto l’inizio della loro ascesa verso il potere.

Per una serie di circostanze fortuite, Thomas Shelby verrà in possesso di un carico d’armi smarrito dall’esercito britannico durante la prima guerra mondiale.

Il leader dei Peaky Blinders prenderà la palla al balzo per iniziare a negoziare con i vertici del governo e per guadagnare un vantaggio strategico nei confronti del boss rivale, nonché principale concorrente nel mercato delle scommesse, Billy Kimber.

I suoi piani, però, verranno messi a dura prova dall’arrivo in città di Chester Campbell, un poliziotto della corona inviato a Birmingham per risolvere la questione delle armi smarrite.

Ma non è soltanto l’arrivo in città dell’inflessibile e controverso agente a complicare i progetti di Thomas: la conoscenza di Grace Burgess, una giovane e misteriosa donna che troverà lavoro presso un pub prima frequentato e poi rilevato dagli Shelby, costringerà il leader dei Peaky Blinders a fare delle scelte importanti e ad affrontare verità molto scomode.

PEAKY BLINDERS - RECENSIONE SENZA SPOILER

Peaky Blinders è Thomas Shelby, Thomas Shelby è Peaky Blinders.

Indiscusso protagonista della serie, lo spettatore affronta tutte le principali tematiche di queste cinque stagioni attraverso il suo sguardo: i traumi psicologici del dopoguerra, la lotta al pregiudizio legato alle origini zingare, la decadenza della classe aristocratica, la stretta collusione delle istituzioni con la criminalità dove la seconda risulta spesso il braccio operativo della prima.

Ma anche aspetti più introspettivi come l’alienazione dell’uomo al potere e la solitudine che ne deriva. E soprattutto la dipendenza tossica da quella droga che non si inala, né si inietta, ma che può avere effetti altrettanto devastanti su fisico e mente: la smisurata ambizione.

Sullo sfondo ripropone alcuni degli eventi storici più importanti di quegli anni e le relative speculazioni economico-politiche, tra cui le rivolte della classe operaia del primo dopoguerra, la crisi economica del ‘29 e l’ascesa dei nazionalismi.

Anche se è il carisma del personaggio di Thomas a trainare l'intera narrazione, Peaky Blinders è senza dubbio un racconto gangster diverso dagli altri perché abbraccia diversi generi contemporaneamente, passando dal dramma all'azione fino a passaggi quasi documentaristici, restituendo la genesi di un boss senza aver timore di mostrarne tutte le complesse sfumature emotive, a partire dalle vulnerabilità.

Nel complesso, la serie è un piccolo gioiello: trama coinvolgente, personaggi memorabili, interpretazioni egregie (su tutte quella di Cillian Murphy nei panni del protagonista) e una fotografia in grado di restituire brillantemente l'atmosfera di quegli anni, rendono Peaky Blinders una produzione destinata ad essere un cult negli anni a venire.


PEAKY BLINDERS - CURIOSITÀ SENZA SPOILER

  1. La serie si basa su una storia vera. I Peaky Blinders sono stati realmente una gang di criminali di Birmingham a cavallo tra fine ottocento ed inizio novecento e l’abbigliamento elegante che si ammira nella serie, in particolare il famoso berretto affusolato con visiera, rispecchia quello della reale gang. Infatti, da questa abitudine a vestire alla moda deriva l’origine del nome (talmente eleganti da accecare, to be blinders).
  2. Anche i veri Peaky Blinders erano impegnati in attività illecite quali scommesse, aggressioni, truffe, omicidi e teppismo, pur non arrivando mai al livello ramificato, istituzionalizzato, colluso con il potere raggiunto dagli Shelby nella serie.
  3. Sembra che il creatore della serie, Steven Knight, abbia una lontana parentela con i veri Peaky Blinders ed in particolare con la famiglia Sheldon (trasformata in Shelby). Knight, infatti, ha raccontato che sia stato ispirato da un racconto del padre.
  4. L’attore che interpreta Thomas Shelby, Cillian Murphy, ha dichiarato al New York Post di non apprezzare il look del personaggio, soprattutto per il fastidio che gli procura nella vita fuori dal set: “Soltanto quando non ho il famoso taglio di capelli riesco a prendere l’autobus senza essere molestato”.
  5. Invece, l’attrice che interpreta Polly, Helen McCrory, ha rivelato di essersi ispirata ad Ozzy Osbourne per imparare la cadenza fonetica tipica del dialetto di Birmingham.
  6. Due boss rivali degli Shelby sono realmente esistiti: si tratta di Billy Kimber e Darby Sabini. Entrambi sono stati grandi antagonisti nel mercato delle scommesse del Regno Unito agli inizi del novecento.
  7. La serie non è stata girata a Birmingham, ma a Liverpool.

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