Ozark

Ozark

Ozark è forse la serie tv più sottovalutata dell’intero catalogo Netflix almeno in Italia dove non è stata sponsorizzata come avrebbe meritato.

Negli Stati Uniti invece è una serie molto amata...

Ozark è forse la serie tv più sottovalutata dell’intero catalogo Netflix, almeno in Italia dove non è stata sponsorizzata come avrebbe meritato.

Negli Stati Uniti, invece, è una serie molto amata da pubblico e critica. A giusta ragione.

E non è difficile capirne i motivi: suspense, colpi di scena, dilemmi morali, soldi da ripulire, narcotrafficanti e tanto altro.

Particolarmente consigliata a chi ama le serie tv in cui il protagonista si ritrova in una questione di vita o di morte, Ozark parla di come gli eventi possano cambiare l’atteggiamento e la morale delle persone.

Se vuoi sapere qualcosa in più su questa serie prima di iniziarla, sei nel posto giusto. Qui troverai diversi input sulla trama, una recensione e qualche aneddoto curioso rigorosamente senza spoiler.

Ozark

Genere:
Drama Drama
Sensazioni:
Suspense Suspense
Su:
netflix
Cast:
Marty Byrde
Jason Bateman
Wendy Byrde
Laura Linney
Ruth Langmore
Julia Garner
Charlotte Langmore
Sofia Hublitz
Jonah Byrde
Skylar Gaertner
Camino Del Rio
Esai Morales
Omar Navarro
Felix Solis
Roy Petty
Jason Butler Harner
Wyatt Langmore
Charlie Tahan
Avviso sui contenuti:
Violenza, Scene di sesso, Uso di sostanze stupefacenti, Scene di suicidio
Pubblicato il: 19/07/2022
Aggiornato il: 13/04/2024

OZARK - TRAMA SENZA SPOILER

Il denaro non dà pace interiore, il denaro non dà felicità. Il denaro è, nella sua essenza, la misura delle scelte di ogni uomo ”.

Così inizia Ozark, con una frase che subito sintonizza lo spettatore con il mood dell'intera vicenda: i soldi saranno il motore di tutti gli eventi, con un effetto domino che cambierà nel profondo ogni persona coinvolta.

Il protagonista della serie è Marty Byrde, un abile consulente finanziario di poche parole, ma estremamente intelligente, pratico e razionale. Un uomo dal sangue freddo sia al lavoro che nella vita personale.

La sua carriera va alla grande ed è in procinto di mettersi in proprio insieme al migliore amico, nonché collega, Bruce.

Ogni cosa, per lui, sembra andare per il verso giusto.

Una moglie bella e intelligente, Wendy. Due figli brillanti, Charlotte e Jonah. Una casa grande. Un giardino. E le classiche discussioni serali a tavola su come sia andata la giornata, tra scuola e faccende quotidiane.

Insomma, Martin sta vivendo il cosiddetto sogno americano.

La trama, però, si apre con un avvenimento che lo turba nel profondo.

Nel mezzo di una consulenza a due potenziali clienti, riceve per email un video hard in cui la moglie Wendy lo tradisce con un altro uomo.

Martin continuerà ossessivamente a vedere il filmato, anche una volta tornato a casa mentre parla con la stessa Wendy, senza però rivelarle nulla.

Ma le brutte sorprese non finiscono qui.

In serata, mentre rimugina sul video, riceverà una telefonata dell'amico Bruce in cui lo pregherà di recarsi immediatamente al magazzino di un cliente perché ad attenderlo c'è un tale di nome Del Rìo.

Martin non immagina le ragioni di questa concitazione.

Viene fuori che Camino Del Rìo è un narcotrafficante che lavora per il cartello messicano dei Navarro. E che Martin e Bruce riciclano soldi per conto loro attraverso una ditta di import/export.

La visita di Del Rìo, però, non è di routine: il narcotrafficante vuole incontrare i due consulenti finanziari perché imputa loro la responsabilità dell'improvvisa scomparsa di 8 milioni di dollari, alludendo al fatto di essere stato derubato.

Un'accusa tutt'altro che piacevole, soprattutto se a rivolgerla è uno spietato narcotrafficante.

Martin per salvare la propria vita e quella della sua famiglia, riuscirà a convincere Del Rìo di essere in grado di riciclare una cifra folle: 500 milioni di dollari in 5 anni.

E per farlo, gli racconta di un luogo dal grandissimo potenziale turistico dove poter fare investimenti senza particolari controlli delle autorità: il lago di Ozark, in Missouri.

In realtà, Marty era venuto a conoscenza di questa presunta opportunità finanziaria soltanto poche ore prima, quasi in maniera casuale, in seguito ad una distratta chiacchierata con Bruce.

Del Rìo gli risparmierà la vita a patto che il contabile restituisca al cartello di Navarro gli 8 milioni rubati. E che, ovviamente, mantenga fede alla promessa di ripulire i 500 milioni di dollari.

Così i Byrde si trasferiranno al lago di Ozark e Marty si metterà subito alla ricerca di attività locali da prelevare, ma l'impresa si prefigura tutt'altro che semplice sin dal loro arrivo in città.

Innanzitutto, dovrà superare la diffidenza degli abitanti del luogo che si riveleranno piuttosto restii ad accettare qualsiasi cambiamento, per quanto apparentemente vantaggioso.

A questo si aggiungerà l'ostracismo dei delinquentucoli del posto, i Langmore, in particolare della sveglia e intelligente Ruth. E dei criminali veri e propri che gestiscono gli affari illeciti di buona parte del Missouri, la famiglia Snell con a capo Jacob e Darlene.

Una coppia di veri "spostati di mente".

Il tutto mentre un imprevedibile e sociopatico ufficiale dell'FBI, l’agente Roy Petty, è sulle tracce di Martin e del cartello. E le pretese dei narcotrafficanti saranno sempre più difficili da soddisfare.

OZARK - RECENSIONE SENZA SPOILER

Ozark è l'elogio dell'intelligenza come rifugio in situazioni estremamente difficili, ma invita anche a riflettere sul sottile confine tra razionalità e cinismo: un confine che, una volta superato, porterà la coppia della porta accanto a commettere azioni assolutamente riprovevoli.

All'inizio per motivi di sopravvivenza. Successivamente, per qualcosa di più ambizioso e inconfessabile

In Ozark emerge spesso una netta contrapposizione tra ingegno e impulso, calcolo ed emotività, freddezza e fragilità.

In quella che può definirsi una gara di sopravvivenza, chi riuscirà a dominare gli eventi con la mente lucida, a costo di venire a patti con la propria morale, ne uscirà quasi sempre vincitore.

Viceversa, la vita sarà molto più difficile per tutti i personaggi impulsivi mossi da emotività: questi verranno quasi sempre "inghiottiti" da interessi più grandi.

Perché ripulire i soldi, per Marty, significherà soprattutto applicare la logica del mercato ai rapporti umani.

Da questo punto di vista, Ozark è una calzante metafora del capitalismo e delle sue conseguenze disumanizzanti dove la vittoria individuale risulta incompatibile con un approccio empatico nei confronti del prossimo.

La razionalità dei personaggi è associata anche ad una razionalità del racconto, sia nelle inquadrature che nella sceneggiatura.

Così come il suo protagonista, la serie non si perde in velleità stilistiche: ogni scena è narrativamente chirurgica.

Ciascun elemento scenico e narrativo è funzionale ad uno scopo ben preciso, che sia per far filare la trama senza lasciare nulla in sospeso o per restituire allo spettatore una panoramica dettagliata sulla personalità dei personaggi.

Ozark è anche una serie che conferisce un ruolo cruciale alle principali figure femminili.

Sono tutte donne forti, indipendenti, complesse, talvolta imprevedibili, che muovono i fili degli eventi in maniera molto più decisiva rispetto ai personaggi maschili.

Wendy Byrde, Ruth Langmore, Darlene Snell ed Helen Pierce, l'avvocato del cartello Navarro, sono i veri perni dell'intera trama e dalle loro decisioni dipenderanno molte cose.

In conclusione, Ozark è una piccola perla.

Intelligente senza essere intellettuale, avvincente senza forzature nei colpi di scena.

È un efficace ritratto filmico di come gli eventi possano condizionare i valori di una persona. E di come ci si aggrappi alla razionalità per legittimare azioni in palese contrasto con quegli stessi valori che al principio sono sempre impregnati di buone intenzioni.

Perché, in fondo, la morale si nutre di certezze meno resistenti dell'istinto di sopravvivenza. Così come la razionalità riesce spesso a far trovare terreno fertile nell'opportunismo insito in ogni essere umano.

OZARK - CURIOSITÀ SENZA SPOILER

  1. Oltre ad interpretare il ruolo del protagonista Marty Byrde, Jason Bateman (Arrested Development) è il regista di gran parte degli episodi della serie.
  2. Nella intro di ogni episodio compare una O maiuscola suddivisa in quattro piccoli riquadri all’interno dei quali spiccano alcune immagini che cambiano di puntata in puntata. Queste illustrazioni stilizzate mostrano elementi che in qualche modo saranno collegati a quello che accadrà nella puntata.
  3. Il lago di Ozark non è un luogo fittizio: esiste davvero e si trova in Missouri. Tuttavia, la maggior parte della serie è stata girata in prossimità del lago Allatoona e del lago Lanier, entrambi nella zona di Atlanta.
  4. Pare che inizialmente la strepitosa Laura Linney (Frasier) non fosse molto convinta di interpretare Wendy Byrde e che abbia cambiato idea soltanto dopo essere venuta a conoscenza della partecipazione al progetto di Jason Bateman. Fortunatamente per noi e per lei considerando che la sua magistrale interpretazione le ha fruttato due candidature agli Emmy.
  5. E sembra che la stessa Linney abbia suggerito agli sceneggiatori di conferire un maggiore carattere al personaggio di Wendy, onde evitare che si riproponesse il classico stereotipo della donna casalinga, madre e moglie. Cosa che in Ozark non avviene mai: né con Wendy, né con gli altri principali personaggi femminili.
  6. Un’altra strepitosa performance nella serie è quella offerta da Julia Garner nei panni di Ruth Langmore, vincitrice di un Emmy nel 2019. La giovane attrice è stata forse la rivelazione più sorprendente dell’intero cast, tuttavia anche per lei non è andato tutto liscio durante le riprese. E quando è stata messa dinanzi alla prospettiva di prendere in mano un roditore per filmare una scena clou, non se l’è sentita lasciando il lavoro “sporco” ad una controfigura. Il motivo? “I topi mi paralizzano”, avrebbe dichiarato. Come biasimarla.
  7. Per prepararsi al meglio per la scrittura del copione, gli sceneggiatori ed il team creativo hanno imparato come si ricicla il denaro direttamente da un federale dell’FBI. Una full immersion durata una giornata.

Vedi anche