Better Call Saul

Better Call Saul

Better Call Saul è forse l’unico caso in cui uno spin-off riesce quantomeno ad eguagliare la serie nativa sebbene si parli di Breaking Bad.

Insomma non proprio...

Better Call Saul è forse l’unico caso in cui uno spin-off riesce quantomeno ad eguagliare la serie nativa, sebbene si parli di Breaking Bad.

Insomma, non proprio una serie qualunque.

La discussione su quale delle due produzioni di Vince Gilligan sia la migliore è molto animata tra gli appassionati di serie tv. Così come sono appassionate le argomentazioni che ciascuna delle due fazioni sostiene a favore della rispettiva posizione.

Ad ogni modo, Better Call Saul è un vero e proprio gioiello. E anche se non hai mai visto Breaking Bad, riuscirai comunque ad apprezzarla, malgrado le citazioni o le allusioni che non potresti cogliere.

Qui potrai leggere trama, recensione e curiosità su questa serie, senza spoiler.

Better Call Saul

Genere:
Drama Drama
Sensazioni:
Suspense Suspense
Su:
netflix
Cast:
Saul Goodman
Bob Odenkirk
Kim Wexler
Rhea Seehorn
Mike Ehrmantraut
Jonathan Banks
Nacho Varga
Michael Mando
Howard Hamlin
Patrick Fabian
Gus Fring
Giancarlo Esposito
Chuck McGill
Michael McKean
Avviso sui contenuti:
Violenza
Troppo lungo da leggere? Metti le cuffie, lo faccio io per te!
0:00 0:00
Pubblicato il: 08/11/2022
Aggiornato il: 28/09/2024

BETTER CALL SAUL - TRAMA SENZA SPOILER

Better Call Saul è soprattutto un prequel di Breaking Bad. La trama vede protagonista Saul Goodman e racconta perlopiù ciò che accade prima della comparsa di Walter White e Jesse Pinkman nella sua vita.

La lunga e appassionante storia di Saul Goodman s'intreccerà con quella di altri personaggi molto importanti di Breaking Bad, tra cui Mike Ehrmantraut e Gus Fring, per citarne due.

Non è solo un prequel, infatti risponde alla domanda più importante: che fine fa Saul Goodman?

La serie arriva pian piano alla conclusione, disseminando brevi flashforward all'inizio di alcune puntate, fino ad arrivare solo nell’ultima stagione alla chiusura del cerchio.

Ma adesso passiamo alla trama vera e propria

La prima sorpresa arriva subito: Saul Goodman non si è sempre chiamato così. Il suo nome originario è Jimmy McGill.

E sì, all’epoca dei fatti - una manciata di anni prima gli eventi di BB - il suo mestiere era già quello dell’avvocato, sebbene al verde e alle prese con delle cause tutt’altro che stimolanti.

Jimmy, infatti, è il classico avvocato delle cause perse alle prime armi che evidenzia sin da subito una notevole capacità di manipolazione della legge e un’invidiabile dialettica.

Ma non è l’unico in famiglia ad avere questa spiccata vocazione per la giurisprudenza.

Ad ispirarlo è suo fratello maggiore, Chuck

Uno stimato avvocato con una lunga carriera alle spalle.

Chuck riserva alla legge un approccio diametralmente opposto a quello di Jimmy: per lui è sacra, e non deve essere modellata per scopi personali.

Chuck è anche socio del più importante studio legale in città: lo studio Hamlin-Hamlin-McGill.

Egli, però, è affetto da elettrosensibilità, un’insofferenza ai campi magnetici che non gli consente più di esercitare la professione.

E, cosa più importante, di uscire di casa.

Da buon fratello, Jimmy si prende cura di lui portandogli la spesa ogni sera e facendogli spesso visita per scambiare due chiacchiere.

Durante il giorno, invece, il giovane ed ambizioso McGill è intento a far decollare la sua carriera di avvocato.

La strategia di Jimmy si basa su due mosse principali

Rubare clienti allo studio legale di cui è socio il fratello, rimasto nelle mani dell’odiato Howard Hamlin, uno dei due soci principali di Chuck, e promuovere iniziative pubblicitarie strampalate, ma spesso efficaci.

Jimmy è mosso da un forte risentimento nei confronti di Howard, a suo avviso reo di sfruttare l’assenza di Chuck per diventare l’avvocato di riferimento dello studio.

Ma soprattutto di voler approfittare della patologia del fratello per acquisirne le quote societarie alle migliori condizioni possibili.

Situazione che Jimmy non riesce a digerire, motivo per cui chiederà più volte al fratello di essere nominato responsabile della negoziazione per la compravendita delle quote di sua proprietà.

Ma Chuck, convinto di guarire presto, non sembra avere alcuna intenzione di vendere, né di defilarsi dallo studio.

Un po’ per convenienza, un po’ per antipatia e un po’ per vendetta, Jimmy inizierà ad ostruire Howard con ogni mezzo. Lecito ed illecito.

Intento che porterà avanti anche grazie alla complicità di Kim Wexler, una giovane e promettente avvocatessa che lavora nello studio dello stesso Howard.

Kim è una buona amica e confidente per Jimmy. Tra i due c'è un feeling speciale che influenzerà il destino di entrambi in maniera decisiva.

Questa è soltanto una parte della storia

Parallelamente, infatti, la vita professionale di Jimmy si intreccerà in maniera sempre più stringente ad alcuni personaggi piuttosto loschi.

Si tratta perlopiù di criminali di vario livello, che lo metteranno in situazioni estremamente pericolose, ma che pian piano gli faranno prendere confidenza con la sua natura più cinica e truffaldina.

La stessa natura che lo rende uno dei personaggi più controversi e narrativamente intriganti in Breaking Bad.

La sua compromissione nella criminalità nasce da un episodio rocambolesco.

Un goffo tentativo di truffa ad una vecchietta lo farà entrare nel radar dei Salamanca

I Salamanca sono una famiglia di narcotrafficanti messicani, ma chi ha visto la serie nativa non ha bisogno di questa precisazione.

Ad ogni modo, l'incontro scaturirà un effetto domino tale da portare Jimmy ad essere coinvolto nelle vicende dei Salamanca.

E dei loro principali rivali capeggiati da Gus Fring, un ambizioso uomo d’affari proprietario di una catena di fast food, “Los Pollos Hermanos”, intento ad incalzare i Salamanca al vertice del traffico di metanfetamine di Albuquerque, in New Mexico.

Ma anche questa spiegazione è superficiale per gli appassionati di Breaking Bad.

La trama rivela anche il passato di Mike Ehrmantraut

Un uomo burbero e risoluto, ma dalle buone intenzioni, che in Breaking Bad conosciamo direttamente come il tirapiedi di Gus.

Non solo: Better Call Saul approfondisce la storia di alcuni personaggi soltanto menzionati in Breaking Bad, ma che ricopriranno un ruolo fondamentale per gli eventi successivi.

In particolare due: Nacho Varga, soldato dei Salamanca alle prese con vari conflitti interiori e aspirazioni di leadership, e Lalo Salamanca, il criminale più scaltro e spietato della famiglia.

Il percorso che porterà Jimmy McGill a diventare Saul Goodman sarà lastricato di eventi decisivi e incontri rivelatori

Il Saul Goodman conosciuto in BB emerge come il frutto di un graduale processo di metamorfosi etica caratterizzato da tante sfumature di moralità e una sola certezza, la stessa che emerge a più riprese nella serie nativa: il confine tra bene e male può essere così sottile da risultare impercettibile.

E a Jimmy non basterà chiamarsi Goodman (letteralmente Buonuomo) per far sembrare le sue reali intenzioni un pizzico migliori di quelle che sembrano.

Ma neanche ad evitarne le conseguenze.

O forse sì?

BETTER CALL SAUL - RECENSIONE SENZA SPOILER

Inutile girarci attorno: Better Call Saul è un autentico capolavoro.

Sebbene la trama possa inizialmente sembrare meno avvincente di Breaking Bad, la serie riesce gradualmente a farsi amare grazie al carisma di Saul e alla sua proverbiale faccia tosta, che diverte e stupisce.

Senza dimenticare quelle mirabolanti acrobazie con la legge che lo hanno reso un personaggio iconico.

La storia è un crescendo continuo

All'inizio suscita un timido interesse, poi pian piano cattura l'attenzione diventando sempre più coinvolgente fino a provocare forti emozioni e culminare con una massiccia dose di tensione a partire dalle ultime due stagioni, quando tutti i tasselli del puzzle inizieranno a combaciare.

Ma Better Call Saul non è solo la genesi e l'epilogo di un bugiardo cronico destinato a diventare l'avvocato che difende l'indifendibile.

È una produzione di altissimo spessore

Unisce un sapiente mix di suspense e dramedy ad una cura maniacale di regia e fotografia, queste sì superiori alla serie nativa.

E che, proprio come in BB, distrugge tutte le certezze di chi divide il mondo in buoni e cattivi, mostrando le molteplici strade che portano a valicare i confini di giusto e sbagliato, a qualsiasi livello sociale.

Anche qui, come in Breaking Bad, emerge una sorta di scala di valori entro cui Jimmy alias Saul, Kim, Mike, Gus, Nacho e i Salamanca sono chiamati ad orientare le proprie scelte.

Tra chi farà un passettino verso il crimine e chi invece proverà ad andare verso la direzione opposta, emerge spesso una sorta di allineamento morale dovuto agli eventi, i quali in tutto l’universo di BB sembrano sopraffare puntualmente qualsiasi slancio verso la cosiddetta buona condotta.

Serie imperdibile per cinefili e appassionati di intrecci che evidenziano le contraddizioni umane

Un po’ meno per chi predilige storie più dirette, che arrivano subito al dunque.

Better Call Saul, infatti, è un viaggio lungo, inizialmente compassato che poi accelera, ma senza mai dare l’impressione di volerlo fare per il solo scopo di intrattenere.

Tra le varie cose, ciò che impressiona è la sua capacità di creare suspense nonostante si tratti di uno spin-off, quindi di un racconto che prevede personaggi le cui sorti sono già note prima di iniziare la serie.

Tutto accade naturalmente ed è orientato esclusivamente all’intenzione narrativa iniziale, senza compromessi.

E nell’era delle serie preconfezionate di sceneggiature costruite sulla base degli indici di gradimento, Better Call Saul rappresenta sicuramente un gesto artistico che merita tutti gli apprezzamenti ricevuti da pubblico e critica.

BETTER CALL SAUL - CURIOSITÀ SENZA SPOILER

  1. La serie parte subito con una piccola chicca nostrana. All’inizio del primo episodio, dalle casse del salone di bellezza in cui Jimmy ha il suo piccolo ufficio sgangherato, si può apprezzare in sottofondo un classico della canzone italiana: si tratta di Massimo Ranieri e la canzone è Se bruciasse la città.
  2. Lo show ha ricevuto ben 46 volte agli Emmy senza mai vincere niente. Francamente inspiegabile.
  3. Durante le riprese della sesta stagione, nello specifico la nona puntata intitolata - ironia della sorte - Divertimento, Bob Odenkirk è stato colto da un infarto. Fortunatamente, il nostro straordinario Saul è stato prontamente soccorso sul set evitando il peggio. Le riprese sono ripartite dopo 5 settimane di riposo.
  4. Inizialmente lo spin-off doveva essere un cortometraggio comico della durata di mezz’ora. Successivamente, come spiegato dal co-creatore della serie, Peter Gould, lui e Gilligan hanno scelto di raccontare tutto il background passato di Saul Goodman consapevoli che ci fosse molto da raccontare.
  5. Così come in Breaking Bad, anche i titoli degli episodi di Better Call Saul contengono degli indizi su quello che succederà nella serie. Ovviamente non ve li svelo: qui lo spoiler è vietato.

Vedi anche