Sons of Anarchy

Sons of Anarchy

Motociclette rock & roll sparatorie e avversione nei confronti di qualsiasi forma di autorità: Sons of Anarchy è tutto questo e molto di più.

Ci sono posti in cui far parte...

Motociclette, rock & roll, sparatorie e avversione nei confronti di qualsiasi forma di autorità: Sons of Anarchy è tutto questo e molto di più.

Ci sono posti in cui far parte di un club di motociclisti non significa soltanto indossare un bel giubbotto di pelle con uno scheletro stilizzato appiccicato all’altezza del petto. Oppure, sfilare con la propria Triumph o Harley Davidson ad un convegno popolato da giovani ragazze con il davanzale in bella mostra e l’attitudine a mostrarsi piuttosto generose nei confronti dei bikers.

Le vicende dei Sons of Anarchy raccontate attraverso lo sguardo del protagonista, Jax Teller, mostrano il lato oscuro di alcune categorie di motociclisti che sfrecciano lungo le highways statunitensi per portare avanti il proprio business criminale.

E chi ne fa parte non intende rispettare alcune regole, se non le proprie.

Sono passati svariati anni dalla messa in onda dell’ultimo episodio di questa serie; tuttavia, ancora oggi viene considerata - con pieno merito - un cult da esperti e appassionati.

Se non hai mai visto Sons of Anarchy e vuoi saperne di più prima di iniziarla, qui troverai trama, recensione e curiosità della serie senza spoiler.

Sons of Anarchy

Genere:
Azione Azione
Sensazioni:
Suspense Suspense Adrenalina Adrenalina
Su:
disney-plus
Cast:
Jax Teller
Charlie Hunnam
Clay Morrow
Ron Perlman
Gemma Teller
Katey Sagal
Wayne Unser
Dayton Callie
Tig Trager
Kim Coates
Tara Knowles
Maggie Siff
Filip Telford
Tommy Flanagan
Juan Carlos Ortiz
Theo Rossi
Opie Winston
Ryan Hurst
Bobby Munson
Mark Boone Junior
Avviso sui contenuti:
Violenza, Scene di sesso, Uso di sostanze stupefacenti, Scene di suicidio
Pubblicato il: 29/04/2022
Aggiornato il: 16/05/2024

SONS OF ANARCHY - TRAMA SENZA SPOILER

Stati Uniti, California, giorni nostri. La piccola cittadina di Charming ospita la sede principale dei Sons of Anarchy, un club di motociclisti impegnato in svariati affari illeciti tra cui scommesse illegali e compravendita di armi.

La crew (come vengono definiti i club di motociclisti) presenta una struttura gerarchica paragonabile un po’ ad un’azienda, un po’ ad un esercito.

C’è il presidente, il vice, il sergente alle armi, il segretario, il tesoriere e persino il prospect (alias tirocinante). E come una qualsiasi organizzazione collettiva paritetica che si rispetti, tutte le decisioni importanti vengono approvate tramite votazione.

A capo dell'organizzazione c'è Clay Morrow, uno dei fondatori del club divenuto presidente in seguito alla morte di John Teller, leader storico del gruppo deceduto a causa di un incidente stradale.

Dopo la morte di John, Clay ha ereditato la presidenza del club e la gestione dell’officina in cui risiede la sede ufficiale del club.

Ma non è tutto: Clay ha anche sposato la vedova di John, l’affascinante e tenebrosa Gemma, altra co-fondatrice del club, diventando il padre adottivo di Jackson, suo figlio (alias Jax).

Questo antefatto non viene mostrato nella serie, ma emergerà dal racconto dei protagonisti.

La storia, infatti, parte dalla situazione già definita con Clay che gestisce il club e Jax, vicepresidente, che gli fa da spalla destra.

Per salvaguardare i propri affari e attirare la benevolenza della comunità, i SAMCRO (alias Sons of Anarchy) si fanno promotori di iniziative benefiche e coltivano relazioni diplomatiche con politici e imprenditori del posto, mantenendo a libro paga alcuni membri della polizia locale per agire indisturbati sul territorio.

Tra i poliziotti corrotti risulta fondamentale l'apporto dello sceriffo della contea, Wayne Unser, il quale ritiene la collaborazione con i bikers un male necessario per evitare che le strade della città vengano insanguinate.

Come accennato in precedenza, il protagonista è Jax Teller, vicepresidente dei Sons of Anarchy sempre in prima linea nelle iniziative criminali del club.

Jax è un ragazzo sveglio e molto attaccato al gruppo, non a caso Clay si affida spesso e volentieri alla sua capacità di trovare soluzioni creative nelle situazioni più complesse.

La trama si basa soprattutto due elementi: le vicende del club e la vita privata di Jax.

Inutile aggiungere che entrambe le cose, inevitabilmente, finiranno con il sovrapporsi.

Il traffico di armi, la rivalità con gli altri club di motociclisti per la contesa del territorio (Mayans e One- Niners su tutti), i conflitti con i neonazisti, le incursioni degli agenti governativi, i tradimenti interni al club e gli intrecci con i terroristi irlandesi dell’IRA sono tra le principali vicissitudini che coinvolgeranno i SAMCRO.

Jax, intanto, dovrà fare i conti con alcune situazioni personali piuttosto delicate sin dalla prima puntata, a partire da un figlio nato prematuro che combatte tra la vita e la morte in seguito ad un’overdose di eroina della sua ex moglie incinta.

A turbare ulteriormente il giovane biker si aggiungeranno un rapporto sentimentale irrisolto con Tara, l’infermiera che assiste il neonato nonché ex fiamma giovanile di Jax, e soprattutto il ritrovamento casuale di un diario scritto dal padre: un vero e proprio manifesto di quello che sarebbe dovuto diventare il club, ma che per una serie di ragioni non è mai diventato.

Nei suoi scritti, infatti, John Teller parla di un’associazione basata su ideali di libertà che non contemplasse alcun affare illecito, seppur il fondatore storico dei Sons riconoscesse l’inevitabilità del sangue quando si combatte per l’emancipazione da qualsiasi forma di autorità.

Questo perché, citando il suo manoscritto, “quando sei un uomo con delle convinzioni, la violenza è inevitabile”.

Le parole del papà scuoteranno nel profondo Jax che inizierà, gradualmente, a farsi tante domande sul passato, presente e futuro del club.

SONS OF ANARCHY - RECENSIONE SENZA SPOILER

La Route 66, il viaggio senza meta per conoscere se stessi ed il grande sogno americano di libertà: in un certo senso, Sons of Anarchy dissacra tutto questo e abbatte quell'alone di idealismo riservato alle due ruote che la cultura statunitense ha adottato come must durante gli anni ‘60 e ‘70.

Se in Easy Rider - film manifesto su questo tema - i motociclisti vengono descritti come discepoli che diffondono il proprio verbo di libertà lungo le highways statunitensi, diventando poi le vittime sacrificali di un sistema culturale retrogrado e repressivo, indegno dei nuovi valori di pace e amore sposati dalla generazione hippie, qui la situazione viene completamente ribaltata.

I bikers di Sons of Anarchy non sono le vittime, ma i carnefici.

Si tratta perlopiù di affaristi dall’animo corrotto che si nascondono dietro all’ideale anarchico per portare avanti i propri interessi criminali.

Dei gangster col giubbotto di pelle al posto del frac.

Ed è questo un altro elemento di rottura rispetto alle classiche narrazioni sui motociclisti made in USA: l’azzeramento dell’elemento on the road.

Più che un mezzo di locomozione, la motocicletta si configura come uno strumento di presidio territoriale. Un simbolo come un altro per segnalare la propria presenza ai cittadini, alle autorità locali e soprattutto ai club rivali. Per ruggire, a suon di gas, in faccia a chiunque voglia mettergli il bastone tra le ruote.

Su questo cortocircuito tra principi idealistici ed evoluzione criminale dei motociclisti, si basa l’aspetto riflessivo della serie affidato soprattutto al diario di John Teller e, di conseguenza, alle ripercussioni su Jax.

Non a caso, l’anno di fondazione dei Sons of Anarchy è il 1968, il periodo clou del movimento studentesco e dei cosiddetti figli dei fiori.

Un gruppo di bikers nato esattamente in quell’anno non poteva che fondarsi su principi di pace e fratellanza. Il motivo per cui successivamente diventi qualcosa di completamente diverso è la questione principale che tormenta John.

Ragioni che lo stesso fondatore del club non riesce a comprendere, ma che evidenziano il malessere - come molti attivisti che hanno creduto nella rivoluzione culturale sessantottina - di chi ha visto tradire, negli anni successivi, tutte le aspettative di un mondo migliore.

Sons of Anarchy è una serie che pone lo spettatore anche di fronte a diversi dilemmi morali per quanto riguarda la questione dell’ autorità e del suo effettivo esercizio. Ma la serie parla anche di amicizia, senso di appartenenza ad un gruppo quasi morboso (il club prima di tutto), del complesso rapporto di Jax con una “madre con le palle” come Gemma, degli alti e bassi con Clay e soprattutto della disperata ricerca di un significato da attribuire alla propria esistenza.

Che può essere l’appartenenza ad un gruppo di motociclisti, ad una famiglia o - più in generale - ad un ideale.

In fin dei conti, Sons of Anarchy è un tributo a chi dedica la propria vita ad una causa, qualunque essa sia. E al coraggio, forse persino maggiore, di chi riesce a mettere in discussione quella stessa causa, a rischio di perdere tutto.

SONS OF ANARCHY - CURIOSITÀ SENZA SPOILER

  1. Diverse celebrità provenienti dal mondo della musica, dello sport, del cinema e della televisione hanno preso parte a Sons of Anarchy. Dalla rockstar Marilyn Manson alla pornoattrice Jenna Jameson, ma anche David Hasselhoff, Courtney Love, Dave Navarro, Carmelo Anthony e addirittura Stephen King. Quest'ultimo, a detta sua, sarebbe stato disposto a pagare fior di quattrini pur di partecipare al suo show preferito.
  2. L’attrice che interpreta Gemma Teller, Katey Sagal, è sposata con il creatore della serie, Kurt Sutter. Oltre ad essere l’ideatore, il regista, il produttore e lo sceneggiatore di Sons of Anarchy. Sutter non si è fatto mancare nulla vestendo anche i panni di attore interpretando il personaggio di Otto Delaney, membro del club in prigione.
  3. La maggior parte dei personaggi principali guida realmente la motocicletta, ma non tutti gli attori della serie amano realmente le moto, tutt’altro. Per esempio, l’attore che interpreta Clay Morrow, ovvero Ron Perlman, ha dichiarato di essere letteralmente terrorizzato dalle due ruote, tanto da arrivare ad avere premonizioni nefaste durante le riprese.
  4. Pare che Perlman non fosse la prima scelta per il ruolo di Clay, forse complice questa fobia per le moto. Inizialmente era stato scritturato l’attore Scott Glenn, ma la produzione lo riteneva troppo “statico” per questo ruolo, allora venne scelto il più carismatico Perlman.
  5. Charlie Hunnam, l’attore che interpreta Jax, ha dichiarato di avere riscontrato molte difficoltà ad abbandonare il personaggio una volta terminate le riprese. La nostalgia era così forte da essere tornato più volte sui luoghi del set. Inoltre, pare che i fan gli abbiano regalato tanti coltelli poiché il personaggio di Jax ne aveva sempre uno con sé.
  6. Esiste uno spin-off della serie dedicato alla banda rivale di Jax & company: s’intitola Mayans M.C. ed è ideato dallo stesso Sutter.
  7. Sons of Anarchy è una delle serie più apprezzate dalla critica oltre ad essere uno degli show più seguiti di sempre.

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