Il Trono di Spade

Il Trono di Spade

Game of Thrones alias Il Trono di Spade è senz’altro da annoverare tra le serie cult più amate di sempre.

Probabilmente il prodotto fantasy più imitato in assoluto.

Battaglie avvincenti immagini cruenti...

Game of Thrones, alias Il Trono di Spade, è senz’altro da annoverare tra le serie cult più amate di sempre.

Probabilmente il prodotto fantasy più imitato in assoluto.

Battaglie avvincenti, immagini cruenti e intrecci amorosi degni di una soap opera argentina, ma anche effetti speciali estremamente curati e una sceneggiatura scritta in maniera egregia, nonostante un pizzico di approssimazione riservato alle ultime due stagioni ed un finale che ha deluso molti fan della serie.

Fatto sta che nessuno si può realmente definire un addicted delle serie tv se non l'ha mai vista.

E, probabilmente, per essere “atterrato” su questa pagina forse sei pronto a fare il grande passo, ma vorresti saperne qualcosina in più.

Bene, qui potrai leggere trama, recensione, curiosità ed altre informazioni su questa mastodontica produzione senza rischio di spoiler.

Dopo aver letto questo post, avrai sicuramente le idee più chiare e potrai finalmente decidere se immergerti o meno nel mondo dei Sette Regni.

Il Trono di Spade

Genere:
Fantasy Fantasy
Sensazioni:
Suspense Suspense
Su:
now-tv sky-atlantic
Cast:
Jon Snow
Kit Harington
Daenerys Targaryen
Emilia Clarke
Sansa Stark
Sophie Turner
Arya Stark
Maisie Williams
Cersei Lannister
Lena Headey
Drogo
Jason Momoa
Tyrion Lannister
Peter Dinklage
Robb Stark
Richard Madden
Eddard Stark
Sean Bean
Avviso sui contenuti:
Violenza, Scene di sesso
Pubblicato il: 25/03/2022
Aggiornato il: 13/03/2024

IL TRONO DI SPADE - TRAMA SENZA SPOILER

La storia è ambientata in un mondo medievale fantasy, ma a larghi tratti riconducibile ad usi e costumi del reale periodo medievale.

Un mondo, quindi, popolato da re, regine, cavalieri, casate, nobili e schiavi.

A cambiare radicalmente, invece, è la struttura geografica.

Niente America, né Europa oppure Asia così come li conosciamo.

I continenti e i Paesi reali non esistono e il mondo è diviso in due blocchi: occidente e oriente, all’interno dei quali coesistono i Sette Regni.

All’estremo nord, invece, si erge la Barriera, un’altissima muraglia di ghiaccio costruita per separare il mondo dei vivi dall’ignoto. Ciò che è oltre la barriera viene denominato l’Eterno Inverno a causa della presenza di popolazioni avverse (i bruti) e di alcune leggende che circolano sulla minacciosa presenza di entità ultraterrene.

A custodire il confine ci sono i cosiddetti Guardiani della Notte, una sorta di confraternita di combattenti destinata alla castità e ad una vita di sacrificio composta perlopiù da volontari e da malfattori spediti all’estremo nord per scontare qualche reato.

Bene, questa era la premessa geografica che penso possa aiutarti a capire meglio il contesto in cui si svolgono i fatti e ad immergerti più velocemente nella visione.

Adesso è il momento di parlare del vero fulcro della trama: le dinamiche di potere all’interno dei Sette Regni.

Sì, perché a differenza di quanto potresti pensare dall'impostazione fantasy, Il Trono di Spade è sostanzialmente una lunga partita a Risiko in cui diversi partecipanti ambiscono a governare il mondo.

Tutte le vicissitudini, infatti, girano attorno ad una lotta al potere senza esclusioni di colpi, tra alleanze di convenienza, strategie manipolative e battaglie fratricida.

Ok, andiamo al dunque così capirai meglio.

Ognuno dei Sette Regni è guidato da un lord, che sarebbe l'autorità suprema nella regione.

Tutti loro, però, devono dar conto a colui che governa Approdo del Re, la capitale del mondo per intendersi, che siede appunto sul trono di spade, un trono realizzato letteralmente con alcune spade dalla storia leggendaria.

In genere, la corona - così come accadeva nel reale medioevo - viene tramandata di padre in figlio oppure secondo la logica della prossimità di parentela.

Questo, però, non frenerà la rincorsa al potere supremo, con i vari contendenti pronti a rivendicare una presunta legittimità al trono.

Bene, adesso possiamo entrare nel vivo della vicenda e introdurre le varie famiglie che si contenderanno l'ambito trono di spade.

I giochi di potere inizieranno sin dalla prima puntata.

Al pronti via, le cose stanno così: a sedere sul trono di spade è un tal di nome Robert Baratheon, un ex cavaliere diventato re in seguito all’uccisione del suo predecessore, il Re Folle - denominato così per la spietatezza esercitata durante il suo reame - e del principe Rhaegar, figlio più grande della famiglia Targaryen, nonché primo erede al trono.

Questo avvenimento non viene mostrato nella serie, ma emergerà dai racconti dei diretti interessati.

Re Robert è un uomo vizioso, in sovrappeso e tutt’altro che astuto, ma che può contare sull’influenza esercitata dalla potente famiglia di sua moglie: i Lannister.

Oltre alla regina Cersei con la quale vive un matrimonio all’insegna della reciproca convenienza, il re si avvale di un’altra figura autorevole della famiglia Lannister, Jamie, ovvero il fratello gemello di Cersei ed esecutore materiale dell’assassinio del Re Folle.

Estraneo a queste dinamiche, invece, è il terzogenito dei Lannister, Tyrion, il “folletto” come viene etichettato a causa della sua bassa statura dovuta ad una malformazione congenita. Nonostante spicchi di intelligenza e acume strategico, Tyrion assume inizialmente un atteggiamento distaccato rispetto alle dinamiche di potere. Preferisce condurre una vita dissoluta tra alcol e donne.

La serie, però, non inizia mostrando le vicende dei Lannister.

Dopo una primissima sequenza dedicata ad un episodio che avviene oltre la Barriera, il racconto dei primi minuti è incentrato sulla famiglia Stark, la casata che regna su Grande Inverno, uno dei Sette Regni.

La prima puntata, infatti, introduce allo spettatore questa influente famiglia del nord. Il pretesto è la visita di re Robert all’amico Ned Stark, lord della casata. In quest'occasione, il re proporrà al compagno di mille battaglie di rivestire il prestigioso titolo di primo cavaliere.

Tra i due, infatti, intercorre un forte legame che entrambi vogliono suggellare attraverso l’unione delle due famiglie combinando il matrimonio tra Joffrey, figlio di Robert e Cersei, e Sansa, figlia di Ned e sua moglie Catelyn.

Tuttavia, i rapporti tra gli altri componenti di entrambe le famiglie non sono altrettanto idilliaci, soprattutto a causa del risentimento da parte dei Lannister in seguito alla decisione del re di nominare Ned come primo cavaliere al posto di Jamie.

La situazione diverrà ancora più critica quando gli Stark inizieranno ad avere qualche sospetto su una possibile cospirazione al trono architettata da Cersei ed il fratello.

La tensione tra le due casate inizierà a crescere fino a toccare un punto di non ritorno quando il figlio minore degli Stark, Brandon, assisterà involontariamente ad una scena compromettente che, se rivelata, minerebbe la stabilità politica del regno e la rispettabilità dei Lannister.

Nel frattempo dall’altra parte del pianeta, Viserys Targaryen, figlio superstite del Re Folle, intende risollevare le sorti della propria decaduta casata tramando un ritorno al potere.

Per farlo, stringe un’alleanza strategica con i Dothraki, una tribù di combattenti molto validi nonché custodi di un oggetto estremamente importante che potrebbe far saltare il banco e rendere il suo esercito il più forte di tutti: l'uovo di un dragone.

Al fine di suggellare questa preziosa alleanza, Viserys concederà la contrariata Daenerys, sua sorella, in sposa al capo dei Dothraki, un guerriero imbattibile ma dai modi bruschi di nome Drogo.

Tuttavia, il giovane Viserys dovrà fare i conti con le difficoltà legate alla gestione degli impulsi primordiali dei suoi nuovi alleati e con la latente brama di potere e vendetta della sua stessa sorella.

A questa grande partita di Risiko parteciperanno direttamente e indirettamente tanti altri personaggi, tra cui Jon Snow, figlio non riconosciuto di Ed Stark facente parte dei Guardiani della Notte.

Insomma, queste sono soltanto le premesse iniziali di quella che sarà una lunga e appassionante guerra per diventare governante di Approdo del Re, e quindi del mondo.

La serie è molto lunga e gli scenari saranno in continua evoluzione, con il trono di spade che rimbalzerà da una casata e all'altra.

Intanto, sullo sfondo, c'è la percezione di una minaccia perpetua proveniente da oltre la barriera che potrebbe mettere a repentaglio l’esistenza dell’intera umanità.

IL TRONO DI SPADE - RECENSIONE SENZA SPOILER

Il Trono di Spade è forse l'unica serie fantasy che riesce a conquistare anche chi non è un appassionato del genere fantasy.

La ragione è semplice: l'elemento fantasy non domina il racconto.

Meglio chiarire questo concetto: certo, ci sono alcuni riferimenti alla magia, ai draghi e all'oltretomba sparsi lungo la trama. Senza di essi, del resto, la serie non potrebbe essere classificata come fantasy.

Tuttavia, la componente fantastica non disturba la visione di chi non è affezionato al genere, poiché tali elementi passano in secondo piano rispetto alla trama principale, ovvero la lotta per il trono tra le varie famiglie.

Anche quando la serie introduce elementi palesemente fantascientici, non vengono quasi mai messi centro dell'attenzione, fatta eccezione per uno di questi che per ovvie ragioni non posso spoilerare.

La narrazione, però, si concentra piuttosto sulle dinamiche di potere che si svolgono in un contesto terreno e realistico.

Ciò che davvero coinvolge lo spettatore sono gli aspetti umani e relazionali dei personaggi, le loro ambizioni, i tradimenti e le alleanze.

Così come le tematiche affrontate, che sono tutto fuorché fantasy.

La struttura del racconto, invece, convoglia un numero significativo di personaggi e situazioni attraverso una narrazione poco televisiva e molto letteraria.

Non a caso, il Trono di Spade è ispirato agli omonimi libri scritti da George R.R. Martin, fatta eccezione per la settima e l’ottava stagione (le ultime due, non a caso le peggiori stagioni della serie).

La trama prevede tanti personaggi e tante vicende intrecciate, che in un modo o nell’altro finiranno con il convergere.

In questa coralità quasi esasperata di storie e forti personalità, risulta complicato individuare un vero e proprio protagonista. Forse impossibile.

Senz’altro i Lannister, gli Stark e i Targaryen sono al centro del racconto per tutta la serie, ma il tempo dedicato a ciascuno dei singoli componenti di queste famiglie è praticamente sovrapponibile.

A questi si aggiunge Jon Snow, il figlio “bastardo” di Ned Stark che, oltre ad essere uno dei personaggi più amati dai fan, rappresenta il focus dello spettatore sui Guardiani della Notte.

Inoltre, la serie dedica ampio spazio alle altre casate coinvolte in questi intricati giochi di potere, così come a una vasta gamma di personaggi "minori" che gravitano attorno al trono, spesso cruciali per mostrare quali caratteristiche sono necessarie per elevarsi socialmente in un contesto così brutale: dall'ingegno astuto alla determinazione incrollabile, dalla lealtà ferma alla capacità di adattamento senza compromessi.

Nello specifico, le figure di Ditocorto e Varys incarnano l'intelligenza al potere. Insieme a Tyrion Lannister, che comunque è uno dei personaggi principali della serie, rappresentano l'espediente narrativo per mostrare come una mente brillante possa ribaltare un destino avverso.

Game of Thrones è anche crudezza delle immagini.

Non mancano, infatti, scene esplicite di sesso e sangue: battaglie fratricide, decapitazioni, scene di nudo all'interno dei bordelli ed altre situazioni piuttosto spinte che restituiscono alla serie un contesto molto fedele a quello del reale medioevo.

Un periodo storico, com’è noto, non particolarmente avvezzo alla pace tra i popoli. E al pudore.

Uno degli elementi centrali della serie è la narrazione dei rapporti familiari intricati e come si intrecciano con le dinamiche di potere, portando a conseguenze estreme e complesse.

Si tratta spesso di legami indissolubili, a volte fin troppo...almeno fino a prova contraria.

Perché, in certi casi, la parentela può persino fungere da scudo resistente alle lame, a condizione che non si tratti delle spade che forgiano il trono di spade.

Per queste, non esiste legame di sangue che tenga.

IL TRONO DI SPADE - CURIOSITÀ SENZA SPOILER

  1. La puntata pilota fu bocciata in toto dalla HBO, tant’è vero che fu rigirata quasi completamente.
  2. Il famoso e amato cantante britannico Ed Sheeran è protagonista di un simpatico cameo e fa la sua comparsa durante la prima puntata della settima stagione. Non poteva che rivestire il ruolo di un menestrello, naturalmente.
  3. Il set di Approdo del Re - la capitale dei Sette Regni - è stato allestito nella bellissima Dubrovnik, in Croazia. Tra le altre ambientazioni della serie spiccano Belfast, in Irlanda del Nord, ma anche alcune zone di Spagna, Marocco, Malta e non solo. Insomma, il Trono di Spade è stata una serie piuttosto itinerante.
  4. I creatori della serie hanno commissionato alla Language Creation Society la creazione della lingua dei Dothraki, il vocabolario di Drogo & company include circa 3000 parole.
  5. Al contrario della serie tv, il cui ultimo episodio è andato in onda nel 2019, la saga di libri ancora deve volgere al termine. Con la speranza dei tanti fan delusi dal finale televisivo che l’epilogo letterario possa rappresentare un degno riscatto.