Maestro, recensione senza spoiler
Una dirompente sensibilità che lascia senza parole: Maestro, film disponibile su Netflix, è un raffinato ritratto della storia d'amore tra il musicista Leonard Bernstein e l’attrice Felicia Montealegre.
La pellicola non si limita a essere la biografia di un direttore d'orchestra che ha segnato la storia della composizione musicale negli Stati Uniti.
Il film restituisce l'inquietudine esistenziale di un artista dal talento smisurato, con una smania quasi patologica di sentirsi vivo e una contorta dipendenza dagli esseri umani da cui traeva e restituiva tutto ciò che era necessario per nutrire il suo estro (e il suo ego).
Racconta anche il garbo, la dignità e le contraddizioni di una compagna di vita che ha scelto di andare oltre l'omosessualità del musicista e di assecondare la sua insaziabile fame di vita, amandolo nell’unico modo possibile affinché potesse esprimersi al meglio artisticamente e umanamente: farlo essere se stesso.
Un Bradley Cooper in stato di grazia sia davanti che dietro la camera da presa, si dimostra un regista di rara delicatezza con chiare aspirazioni al cinema d'autore.